L'eco della città

“Dolce Positivo”: inclusione vera

ABBIATENSE – Sabato 24 marzo, una nutrita rappresentanza del Rotary Club Abbiategrasso era tra la folla che, in corso Vittorio Emanuele 73 a Vigevano, non lontano dal teatro Cagnoni, partecipava all’inaugurazione di “Dolce Positivo”. Un progetto proposto dal rotariano Andrea Botti che si è ispirato a una gelateria solidale aperta in Argentina, il progetto è stato condiviso e realizzato grazie a un Global Grant di Rotary Foundation e sostenuto dal Distretto 2050 e 2072,  il RC della Repubblica di San Marino con “l’importantissimo supporto del RC Abbiategrasso – ha sottolineato Rossella nel presentare l’iniziativa – e grazie alla Fondazione di Piacenza e Vigevano alla gelateria sono state aggiunte caffetteria e pasticceria. I rotariani hanno preso contatto con i principali produttori di gelato e di attrezzature, che sono qui con noi, da Rimini, Pesaro, Bologna…Importante anche il supporto del comune di Vigevano  grazie all’ass.Antonietta Moreschi con il servizio SIL (servizio di inserimento lavorativo)”. Un progetto per dare concrete opportunità di lavoro a molte persone disabili, un’occasione di inclusione sociale e lavorativa che, come hanno sottolineato il governatore del Rotary Lorenza Dordoni e il sindaco di Vigevano Andrea Sala, riconoscendo un ruolo nella società, va oltre la disabilità. “Si vuole dare la dignità a tutti – ha detto il sindaco – indipendentemente da come sono, pensiamo anche alle famiglie che si augurano che i loro ragazzi, quando i genitori invecchiano, abbiano meno problemi possibile. La prima soluzione è il lavoro, se un ragazzo ha l’opportunità di avere autonomia lavorativa è il primo passo per rendere serena la famiglia. Quello che hanno messo in campo i Rotary è qualcosa di straordinario, è un progetto che se copiato da altri e altri ancora, offrendo autonomia lavorativa, va oltre la disuguaglianza…” Un momento di grande commozione e di festa, sul palco allestito sulla strada, di fronte al nuovo locale, sono stati chiamati in tanti, oltre ai rotariani, rappresentanti istituzionali, di associazioni, i ‘tecnici’ arrivati da diverse regioni italiane per fornire un frigorifero di ultima generazione o per fare da tutor in laboratorio ai ragazzi.  Ragazzi e ragazze che, giunto il momento del taglio del nastro, sono stati annunciati dal rullo di tamburi di Federico e, con grande commozione da parte di tutti, tra sorrisi e lacrime, hanno lanciato tanti palloncini bianchi e rosa che si sono subito dispersi in cielo. Un modello da replicare com’è stato più volte ribadito, un progetto di grande valore etico e sociale che ora va sostenuto, nel modo più dolce: gustandoci un gelato e i prodotti di alta e garantita artigianalità che tanti ragazzi, con entusiasmo, guidati dai migliori tutor, prepareranno ogni giorno anche per noi. E.G.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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