L'eco della città

Dichiarazioni discutibili… in merito alla Consulta Sanitaria e sui problemi dell’ospedale Cantù

Studio Sally Abbiategrasso - Il movimento per i diritti del malato ha organizzato un presidio e raccolta firme davanti all'ingresso dell'ospedale Cantu' contro il depontenziamento dello stesso foto Roberto Garavaglia - Studio Sally

ABBIATEGRASSO – Il 4° punto del Consiglio comunale del 19 dicembre riguardava un’interrogazione firmata da tutta la minoranza: Ricominciamo Insieme, Cambiamo Abbiategrasso-Bene Comune, Movimento 5 Stelle, Pd –Energie per Abbiategrasso. L’ha argomentata il consigliere Tarantola ricordando che nel 2016 era già stata chiesta e approvata con una mozione condivisa all’unanimità, la salvaguardia del P.S. e dell’ospedale di Abbiategrasso. “Preso atto, dopo l’arrivo della Commissione Sanità regionale del 13 novembre, – ha detto Tarantola –  che l’ospedale di Abbiategrasso secondo il DM70 non ha i requisiti minimi chiediamo al sig.sindaco risposta scritta ai quesiti che seguono”. Uno di questi quesiti ha però fatto sobbalzare in aula chi si sta battendo per la riapertura notturna del P.S, di cui si son detti convinti anche i consiglieri regionali, quando ha ascoltato la seguente richiesta: “Se il P.S. fosse definitivamente soppresso chiediamo un parco macchine, un numero sufficiente di auto-mediche”. Alle domande ha risposto verbalmente il vicesindaco e ass. Albetti che ha detto: “Come presidente della Consulta affermo che il nostro impegno non è mai venuto meno. Voglio ricordare che questo ospedale l’abbiamo inaugurato più volte pochi anni fa, le sale operatorie, la radiologia… un ospedale che ha tutti i requisiti, non possiamo quindi che continuare a svilupparne le attività. Abbiamo formulato richieste al dirigente per capire come ci pone nel Poas e per comprendere le dichiarazioni di Lombardo e dell’ass. Gallera che han continuato a dire che sarebbe rimasto per la cronicità. Fin dall’ottobre 2016 si cominciava a parlare della chiusura del P.S. di notte, arrivata poi a dicembre. Noi della Consulta abbiamo sollecitato il sindaco Arrara per sentire gli altri sindaci ed è stato votato un ordine del giorno che ha portato il problema in Regione dove il consigliere Altitonante ha presentato una mozione che ha fatto scaturire il dibattito in Commissione e ha portato, dopo la visita ad Abbiategrasso, al responso unanime di riapertura del P.S. di notte. L’ass. Gallera durante un incontro mi ha detto di aver chiesto al Ministro Lorenzin se è possibile avere una deroga per l’ospedale di Abbiategrasso. Per quanto riguarda la Consulta, di cui sono presidente, è stata nominata solo il 6/5/2016, dopo 4 anni di Arrara sindaco. La situazione è all’attenzione del sindaco Nai che ha pensato di far partecipe della Consulta anche i sindaci della zona che si sono impegnati per il P.S.”. Tarantola ha commentato: “Avevo chiesto al sindaco, ha risposto il vicesindaco che è decaduto come presidente della Consulta che chiediamo di rinominare”. Questo in sintesi, molte le imprecisioni e le informazioni “scorrette” che ci sono state segnalate e che non mancheremo di approfondire e riportare. Foto d’archivio. E.G.

 

 

 

 

 

 

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