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Croce Azzurra, il bilancio di un 2020 impegnativo e… le prime vaccinazioni anti-Covid per i volontari

ABBIATEGRASSO – “Quello concluso è stato un anno molto impegnativo dove ognuno di noi è stato chiamato ad affrontare molteplici difficoltà. Il virus ci ha colto di sorpresa e nessuno era pronto ad affrontare una pandemia, concetto che psicologicamente avevamo relegato a tempi antichi e mai avremmo pensato di dover affrontare”. Inizia così il comunicato della Croce Azzurra di Abbiategrasso che ha rendicontato l’attività 2020, in questi primi giorni del 2021. “Come associazione ci siamo dovuti adattare, organizzare e attivare per poter rispondere al meglio a quello che la situazione imponeva; ci siamo stati per le nostre attività ‘ordinarie’, il soccorso e i trasporti sanitari semplici, che hanno richiesto un impegno straordinario.. Abbiamo cercato di esserci e di dare il meglio in tutte le attività extra-ordinarie che la pandemia ha richiesto: siamo stati parte attività del Centro Operativo Comunale, ci siamo resi subito disponibili nella distribuzione di mascherine alla popolazione, ci siamo attivati per effettuare la spesa alle persone in quarantena e siamo stati disponibili per la campagna vaccinale per l’antinfluenzale al quartiere fiera”.Tutto quello che abbiamo fatto – continua l’associazione – è stato possibile grazie a tutti i nostri volontari che, nonostante i dubbi e le paura di poter contrarre il virus, non si sono tirati indietro ma hanno dato un senso alla loro scelta di essere soccorritori e volontari profondendo un impegno incredibile. Ci piace quello che facciamo e lo facciamo da sempre con passione e dedizione ma ora come non mai ogni missione è stata carica di emozioni, abbiamo visto la paura negli sguardi di chi vedeva portare via un proprio caro senza sapere se e quando lo avrebbe rivisto, abbiamo stretto mani di chi aveva la consapevolezza di dover affrontare un nemico invisibile e semi sconosciuto, abbiamo visto medici e infermieri stremati da uno sforzo inusuale e di cui non si conoscevano le conseguenze. In tutto questo vogliamo dire  grazie alle famiglie dei nostri volontari, che ancora una volta hanno supportato (e sopportato) il loro impegno mettendo da parte tutti i timori e le paure che lecitamente una situazione emergenziale porta con sé. 

Poiché l’inizio di ogni nuovo anno porta con sé bilanci é progetti possiamo dire che anche i numeri relativi alle attività del 2020 sono straordinari e denotano un grande impegno, grazie alla disponibilità aggiuntiva dei volontari abbiamo garantito spesso la presenza di due ambulanze per i servizi di emergenza urgenza sul territorio e il nostro impegno si traduce in 3.417  missioni di soccorso svolte e 80.466 Km percorsi. Un altro immenso grazie va a tutte le persone che hanno contribuito con generosità a finanziare le nostre attività, ogni singola donazione è stata importantissima e ha fatto in modo che non siano mai mancati i presidi protettivi nonostante, per via dell’emergenza, il costo  per l’approvvigionamento di DPI è aumentato di circa 30.000 €.
E per il 2021? Siamo consci che, seppur si stia vedendo la luce in fondo al tunnel, ci attendono mesi ancora duri e contiamo di avere ancora il supporto di tutti i volontari e dei nostri benefattori.

Ci apprestiamo ad inaugurare una nuova ambulanza che entrerà in servizio a breve, e già guardiamo a reperire i fondi per acquistarne una nuova per fine 2021 in quanto il nostro attuale secondo mezzo di servizio ha ormai raggiunto i 200.000 km ed entro i 230.000 andrà sostituito.
Infine una buona notizia per la comunità, è in corso l’assegnazione da parte di AREU delle nuove postazioni di soccorso. Oltre all’attuale mezzo in servizio 24 ore su 24, sette giorni su sette, verrà aggiunta un’altra ambulanza in servizio dalle 8 alle 20. Croce Azzurra si è candidata a gestire entrambe le postazioni di soccorso”. Sabato 16 e domenica 17 gennaio i volontari si sono sottoposti alla campagna vaccinale contro il Covid-19, “una notizia che aspettavamo con fermento! Buoni propositi ne abbiamo… ci siamo stati e ci saremo!” conclude l’associazione. 

 

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