ABBIATEGRASSO – L’appuntamento anche per i giornalisti che hanno ricevuto una e-mail con le istruzioni per collegarsi alla web conferenza era sabato 2 maggio alle ore 15. L’ordine del giorno prevedeva innanzitutto l’intervento del sindaco sulla situazione dell’emergenza sanitaria Covid19 e poi 3 interrogazioni presentate da gruppi dell’opposizione. Il sindaco ha voluto condensare, nella sua lunga esposizione, quanto accaduto nei 3 mesi in cui la presenza del virus ha sconvolto la vita di tutti, quanto si fa per programmare la ripresa delle attività e ha fatto un appello perché si mantengano comportamenti responsabili. Ha iniziato ringraziando le città gemellate, la francese Langres e la tedesca Ellwangen che hanno espresso la loro vicinanza con telefonate, lettere, da Ellwangen sono arrivati 5.000 € al Fondo Emergenza e Solidarietà e 500 kit protettivi, altri 5.000 raccolti dai cittadini e ancora la raccolta continua, 2.500 sono stati raccolti dal Comune e 1.000 euro dal Consiglio comunale che li ha fatti pervenire alla Caritas. Le città europee gemellate hanno dato prova di una concreta preziosa amicizia. Nai ha poi provato a fornire un quadro sintetico di quanto accaduto e che si proponeva di contenere anche le risposte alle 3 interrogazioni all’ordine del giorno. E’ partito con il riferire dell’assistenza e provvedimenti attuati dal personale comunale di ASSP e Amaga. Il servizio di assistenza domiciliare di ASSP per le persone in quarantena. Ci si è preoccupati di mettere in sicurezza il personale a contatto con i cittadini, per altri è iniziato lo smart working. Nessun contagio si è verificato in Amaga e in ASSP. Non è stato facile, ha detto il sindaco, recepire i decreti, spesso contraddittori e disorientanti e dare indicazioni corrette ai cittadini. L’11 marzo si è istituito il Comitato Operativo Comunale che ha approntato protocolli per la quarantena, coadiuvato in particolare da 3 associazioni, Protezione Civile, Auser filo d’argento e Croce Azzurra che hanno provveduto alle consegne a domicilio di farmaci, spesa, mascherine. La Protezione Civile si occupa di controllare e sanzionare chi non rispetta le limitazioni . Nai ha poi riferito della situazione sanitaria in città. Ha espresso innanzitutto la sua vicinanza a tutte le famiglie che hanno dovuto piangere i loro cari. “Dietro a ogni numero c’è una grande sofferenza, i numeri di ogni aggiornamento sono forniti da Ats, prezioso è stato il continuo confronto con i 24 medici di famiglia per affrontare anche la fase 2, molto critica. I dati ufficiali riferiscono per Abbiategrasso un numero complessivo di 268 casi da cui vanno sottratti 33 decessi e 62 guariti. Rimangono 174 persone ancora positive, di queste 13 sono ricoverate in ospedali e hanno patologie gravi. 30 gli abbiatensi positivi al Golgi e 42 nella Casa di riposo, 8 risultano residenti ma sono domiciliati altrove. In Abbiategrasso, al 2 maggio risultano quindi 81 positivi con sintomi meno gravi o sostanzialmente guariti e in attesa di tampone negativo. I casi più preoccupanti rimangono i 13 ricoverati e gli ospiti nelle case di riposo le cui direzioni hanno fornito i seguenti dati: al 28/4 al Golgi risultano effettuati 276 tamponi ai degenti, 124 i casi risultati positivi, 111 al personale di cui 26 positivi. I decessi comparati negli ultimi 3 anni da gennaio ad aprile risultano: 42 nel 2018, 27 nel 2019 e 62 nel 2020. L’istituto Golgi comunica di non aver mai dato disponibilità per ospitare pazienti Covid dimessi da ospedali. I dati della Casa di Riposo Città di Abbiategrasso sono aggiornati al 1° maggio: dei 131 tamponi fatti a ospiti e personale, sono risultati positivi 62 i pazienti e 5 operatori. 12 i decessi accertati per Covid, i dati comparati dal 2017: 2017/ 20 decessi, 2018/12, 2019/17, 2020/30. La direzione ha dichiarato di aver dotato di protezione adeguata il personale e che nessun paziente Covid è stato accolto. Nai ha detto di aver sempre mantenuto contatti con l’ospedale Cantù che ha “una nuova funzione, sta ospitando pazienti Covid, 26 più 20 in via di guarigione e in attesa di tampone per essere dimessi. Delle centinaia di persone messe in quarantena oggi ne rimangono ca.80, “questo – ha detto Nai – ci deve far riflettere, dobbiamo abituarci a usare mascherine e precauzioni per non diffondere il contagio”. Alle persone con più di 65 anni è stato offerto un servizio a domicilio grazie alle associazioni di volontariato. Grande è stata la solidarietà dimostrata da tutti. Il 30 marzo è arrivato il fondo di solidarietà, il 3 aprile sono state definite le modalità per accedere velocemente agli aiuti , obbligatoria la consegna a domicilio. Il contributo spesa a ogni famiglia è stato calcolato secondo parametri stabiliti con i Comuni del territorio. Dapprima per il servizio erano stati individuati Sodexo, che ha rinunciato, e Bennati per 90.000 euro dei 172.884. Dal 6/4 sono state protocollate le domande e valutate, il 29/4 è stata aggiunta la possibilità di un acquisto diretto con i buoni spesa presso il commercio locale. Il 30/4 le domande erano ca.1000, il contributo medio è di 420 € a famiglia, quindi ci sono fondi per ca.400 famiglie su 1000. Si attendono altri fondi promessi dal governo, per ora le richieste sono sospese. Circa 500 famiglie hanno ricevuto aiuti da Caritas e dall’associazione Aziani-Il Portico. Il sindaco ha ringraziato i commercianti che hanno donato beni e denaro. E’ stato avviato un tavolo con le associazioni in vista di una crisi destinata a durare e in cui anche il Comune dovrà fare i conti con entrate ridotte. Nai ha accennato alle polemiche seguite all’affidamento a Bennati ma i consumatori risultano soddisfatti. Per quanto riguarda cultura e sport, settori che hanno visto annullare tutti gli appuntamenti, si sono trovati altri modi per raggiungere la cittadinanza. Il personale della Biblioteca sta proponendo di scaricare libri online, si intrattiene e si offre una vetrina virtuale con tante opportunità, anche le associazioni sportive possono far conoscere le loro attività. Nai ha parlato anche delle scuole che non riapriranno prima di settembre. Tutte le dirigenze scolastiche hanno attivato la Didattica a Distanza seppur con tempi diversi, occorre mettere a disposizione strumenti per sviluppare questa nuova modalità. Da marzo le lezioni da casa coprono il 505 delle ore di didattica, si inizia anche a programmare il prossimo anno scolastico. Per quanto riguarda le tasse comunali, il sindaco si è detto consapevole che, pur avendo posticipato le scadenze, non tutti riusciranno a pagare. Si devono quindi prevedere minori entrate nelle casse comunali. Ha infine ringraziato quanti sono in prima linea, dai sanitari a tutti coloro che hanno continuato a lavorare, dai suoi collaboratori ai ragazzi e a quanti ‘sono rimasti a casa’, raccomandando ancora una volta grande prudenza per la nuova fase. Dal 4 maggio riapre il cimitero, invece fino al 18 rimangono chiusi i parchi, disattivata la Ztl e gratuiti i parcheggi. Il filmato del Consiglio è disponibile sulla pag. Fb dell’Eco della città. E.G.