ABBIATEGRASSO – Un personal shopper è un consulente per gli acquisti, chi può aiutare a scegliere e a comprare. A Milano per esempio prima della pandemia, molti turisti, soprattutto americani e giapponesi, utilizzavano dei ‘consulenti’ per essere accompagnati in un tour delle boutique del centro alla ricerca dell’acquisto più indicato per le proprie esigenze. Cosetta è considerata da chi vende moda un’ottima potenziale personal shopper, un vero e proprio talento e molto competente. Cosetta non è più la ragazzina che ci mostra in una fotografia che racconta un momento particolarmente felice e spensierato, elegante e sorridente accanto a un’auto americana decapottabile. Ci descrive il suo ‘outfit’, ovvero com’era vestita? “Avevo un paio di pantaloni di Francois Girbaud, una camicetta di Stefanel, un cappello della famosa stilista americana Donna Karan e le scarpe di Costume National, ho scelto il colore nero perché era ed è il mio preferito… Avevo 33 anni e mi trovavo nella bellissima isola greca delle Cicladi, a Mykonos…” Da quando si interessa di moda? “Sono sempre stata ‘patita’ della moda, ho lavorato prima nel negozio abbiatense oby Due dove vendevo scarpe di Pancaldi, Pollini, Sergio Rossi, borse di Chloé, poi ho lavorato in negozi di abbigliamento a Milano…” Lei, raccontano, riconosce a prima vista a quale casa di moda appartengono abiti ma anche borse, scarpe, gioielli… E’ così? “Conosco gran parte della produzione di molte case di moda importanti come Prada, Martin Margiela il famoso designer che ha iniziato a fianco di Jean Paul Gaultier, Coco Chanel un mito per un’eleganza e uno stile senza tempo, Dolce e Gabbana, Vivienne Westwood che da Londra ha rivoluzionato la moda negli anni ’70 quando ha inventato la minigonna e ha proposto una moda giovanile…Di tutti questi riconosco lo stile e riconosco il capo originale dal falso. Per esempio ieri ho visto un’imitazione di piumino Woolrich, come l’ho riconosciuto? Dal pelo sintetico intorno al cappuccio…” Ci riferiscono che riconosce anche il cachemire a prima vista e sa dire di quanti fili è… “Sì è vero, basta toccarlo, è una fibra molto morbida e vellutata formata dal pelo di capra poi trasformata in filato o tessuto. Tra i migliori produttori ci sono gli storici marchi Loro Piana, Zegna, più recentemente Brunello Cucinelli”. Oggi lei Cosetta, potrebbe essere chiamata ‘influencer’ temine con cui si indicano persone che possono appunto influenzare l’opinione pubblica. L’influencer marketing utilizza chi è punto di riferimento di potenziali clienti per pubblicizzare moda e l’influencer viene pagata dai produttori per sponsorizzare le loro merci. Un modo diverso di proporre la pubblicità. Chi proporrebbe e perché? “Non certo Prada, mi ha delusa recentemente l’acquisto di un colbacco che si è scucito subito rivelando all’interno un lavoro mal fatto. Tra l’alta moda , adoro le scarpe dello stilista spagnolo Manolo Blahnik con dettagli che le rendono uniche, Martin Margiela perché è particolarmente creativo”. Se le chiedessero una consulenza come personal shopper cosa consiglierebbe e con quali criteri? “Accompagnerei in tutti i migliori negozi di Milano ma anche di Abbiategrasso, ad una taglia forte per esempio consiglierei Marina Rinaldi, a una ragazza giovane Moschino, anche per rendere omaggio a un abbiatense di cui dobbiamo essere orgogliosi…” Enrica Galeazzi