L'eco della città

Cosa possiamo fare noi per Cuba e cosa può fare Cuba per noi

ABBIATEGRASSO – La tradizionale assemblea annuale degli iscritti all’Associazione di Amicizia Italia-Cuba, Circolo “Camilo Cienfuegos” dell’Abbiatense-Magentino, svoltasi domenica 16 febbraio nei locali della Cooperativa Rinascita, ha visto la partecipazione di Irma Dioli, presidente dell’Associazione Nazionale. I suoi interventi in apertura e in chiusura, come quelli del presidente del Circolo, Carlo Amodeo, e di alcuni iscritti durante il dibattito, hanno sottolineato l’importanza di offrire oggi solidarietà a Cuba, in un momento in cui non solo si è inasprito il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti all’isola, ma sono anche aumentate le sanzioni che attaccano quei diritti acquisiti che sono un esempio per il mondo intero. “Cuba ha delle idee e queste fanno male a tanti” è stato detto. Per questo il blocco colpisce anche chi collabora con Cuba, è un problema tra uno Stato e il resto del mondo. Colpito anche l’aspetto finanziario: donazioni e raccolte fondi non possono arrivare là facilmente. Sospesi gli attracchi delle navi da crociera nei porti dell’isola, oltre a restrizioni imposte ai viaggi dei turisti nordamericani e ostacoli frapposti alle visite dei familiari cubani tra i due Paesi. Ma Cuba resiste e lo fa da 60 anni. “Nella resistenza di Cuba ci sono proposte, innovazioni – ha affermato Irma Dioli – Se prima puntava sull’importazione, ora sta investendo sull’esportazione di prodotti dell’agricoltura. E’ una società in continua costruzione, è un socialismo dinamico. Ci sono difficoltà e problemi, ma attenzione a non esagerare. Per il turismo Cuba è ancora, nonostante tutto, una meta sicura e attraente”. Come fare, dunque, per essere solidali con questo Paese? Senza dubbio sostenere progetti concreti già in atto, come la campagna per inviare medicinali antitumorali pediatrici, e nuovi progetti, come quello che prevede l’invio di un estrattore, prodotto da un’azienda italiana a Pordenone, che permette di produrre dei medicinali da erbe mediche. Trovare, inoltre, modalità di finanziamento, coinvolgendo ad esempio Enti benefici. Importantissima, poi, l’informazione, usando anche le reti sociali, ambito di guerra mediatica, organizzando iniziative nel territorio, mostre, dibattiti, testimonianze, convegni con ospiti cubani sulle eccellenze di Cuba, come la ricerca e la medicina, interscambi nel mondo universitario. Far vedere, dunque, cosa si fa a Cuba, come l’aspetto politico si può declinare nella vita quotidiana, cosa Cuba può fare per noi e per il mondo intero. Chi vuole cominciare a informarsi può andare sul sito www.italiacuba.it ed è sin da ora invitato alla Festa Nazionale dell’Associazione Italia-Cuba che si terrà dal 23 al 26 luglio a Cernusco sul Naviglio. M.B.

 

 

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