L'eco della città

I conti particolareggiati di Birrinbià “dopo le malignità del web”

ABBIATEGRASSO – Adolfo Lazzaroni, organizzatore di Birrinbià, la manifestazione che si è svolta nel weekend della festa di San Giuseppe, risponde agli attacchi comparsi sul web nelle scorse settimane. “Dopo aver reso noto tramite stampa quanto donato ai Vigili del Fuoco tramite Birrinbià e aver ringraziato quanti, davvero tanti, hanno dato una mano, condividendo la finalità dell’iniziativa, torno a chiedere ospitalità ai giornali cartacei che hanno pubblicato il mio primo report, contrariamente a chi via web ha solo denigrato la manifestazione, rifiutando di pubblicare i ringraziamenti se non avessi cancellato tre nomi di persone invise al richiedente. Ovviamente ho rifiutato la censura, ora mi è stato segnalato un intervento sullo stesso sito, in cui lo stesso ‘personaggio’, non saprei come definirlo visto che giornalista non è, scredita ancora Birrinbià, cita la delibera di giunta che alla ‘manifestazione promossa dall’Associazione Amici del Palio di particolare interesse e rilevanza pubblica, approva la concessione di euro 3.000 all’Associazione, finalizzata alla parziale copertura dei costi della manifestazione Birrinbià’. Poi continua  così ‘Quindi,facendo due conti della serva, qual è stato l’effettivo introito dell’evento alcolico curato dall’Associazione ProMuovi Abbiategrasso, considerando il fatto che tutti gli espositori presenti, vale a dire i birrifici agricoli ed artigianali, i loro incassi li hanno incamerati e se li sono portati via senza donare un solo centesimo in beneficenza? (I birrifici hanno versato complessivamente 2.500 euro, nota dello scrivente). Semplice: i 1.000 euro rimanenti, introitati tramite la vendita di panini, bibite, risotti e pastrugni vari. E fin qui nulla di male, per carità, anche un solo euro donato in beneficenza è sempre bene accetto, ma che si cerchi di falsare i numeri facendo passare la somma totale di 4.000 euro come interamente proveniente da Birrinbià, è un fatto deplorevole, uno sgarbo nei confronti dell’amministrazione comunale senza il cui contributo economico decisivo l’evento ‘incredibile’ – che poi così ‘incredibile’ non è stato – non si sarebbe svolto. Del resto, è noto che nelle fila di ProMuovi Abbiategrasso bazzicano personaggi non certo amici dell’attuale primo cittadino nonostante qualcuno, in consiglio comunale, voglia far credere il contrario…”. Mi sento in dovere in qualità di coordinatore e a nome dell’organizzazione di fare ulteriore chiarezza allo scrivente  che evidentemente non ha esperienza in materia. Come lo scorso anno era stato richiesto lo spazio in castello a fine febbraio, ci è stato detto che non era disponibile e ci è stato offerto in marzo nel weekend di San Giuseppe, il sindaco in primis ha chiesto di rendere il più attrattiva possibile la manifestazione che, in parte, avrebbe sostituito la tradizionale Fiera, per questo sono stati destinati 3.000 euro, come citato nella delibera, ‘finalizzati alla parziale copertura dei costi’. Ecco i costi… Bilancio Birrinbià: uscite. Volantini e distribuzione (euro  750), gruppi musicali (euro  630), Siae (euro  287), sorveglianza notturna (euro  440), stoviglie e tovaglie            (euro  200), bicchieri e tasche porta bicchieri  (euro 1.500), materiale per cucina (euro  319), sito internet (euro 350), pane (euro  450), aperitivo inaugurazione (euro 100), elettricista (euro  300), cene (euro  400), volantini Velo sport  (euro 98), porchetta (euro 522), pulizie e facchinaggio (euro 350), viaggio a Salisburgo (birra) (euro 1.150), facchinaggio per mercatino (euro 500): Tot. euro 8.366. Entrate: espositori birrifici (euro 2.500), espositori biciclette (euro 100), espositori mercatino (euro 1.660), vendita panini e bicchieri (euro 3.641), vendita pincios (Amici del sorriso) (euro 1000), contributo Comune       (euro 3.000), cene (euro  465). Tot. euro 12.366. Utile euro 4.000. Come si evince facilmente sommando le voci che riguardano la parte all’esterno del sotterraneo dove si svolgeva Birrinbià e cioè: gruppi musicali, Siae, sorveglianza notturna, volantini manifestazione Velo Sport e facchinaggio si arriva a 2.067 euro. Spese che ovviamente sono state fatte per “ingrandire la manifestazione” come richiesto dal sindaco. A queste spese bisogna aggiungere la spesa dei bicchieri di vetro e dei portabicchieri (1.500 euro) che abbiamo acquistato e capitalizzato (ne abbiamo ancora tanti) per qualificare un po’ di più la manifestazione proprio perché andava anche se solo in parte a sostituire la soppressa fiera di San Giuseppe. Il valore aggiunto anche se non monetizzato non consiste forse nell’aver contribuito a rendere piacevole e attraente il centro storico e nell’aver offerto un’opportunità di lavoro a molti espositori e un servizio ai visitatori, trenino compreso per gli spostamenti e promozione della bicicletta per una mobilità sostenibile? Ancora grazie a quanti hanno collaborato all’iniziativa che ha permesso di raccogliere i 4.000 euro per i nostri preziosi Vigili del Fuoco. Grazie anche a chi, denigrando mi ha costretto a scrivere queste ulteriori informazioni. Chiedo anche a Lui, a nome di tutti altrettanta trasparenza: perché non scrive quanto ha incassato dalla pubblicità di espositori di Birrinbià, comparsa sul suo sito?” conclude per ProMuovi Abbiategrasso Adolfo Lazzaroni: “P.S. Contrariamente a quanto affermato sul sito web il sindaco è stato invitato all’inaugurazione, semplicemente non è potuto venire perché impegnato nel Coordinamento delle Cittaslow a Greve in Chianti”.

 

 

 

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