ABBIATEGRASSO – Tra i punti, per lo più mozioni, presentate nell’ultimo Consiglio comunale, la proposta di istituire una commissione Antimafia, presentata dal Movimento 5 Stelle, ha suscitato un acceso dibattito. Il cons. Denari ha letto il testo della mozione che sostiene che “oggi più che mai è bene contrastare in ogni modo la mafia”, ritiene una Commissione utile per controllare l’Amministrazione e le sue società partecipate. Sostiene che serve per il controllo del degrado urbano. La Commissione potrebbe promuovere la cultura della legalità a scuola, collaborare con le realtà che lottano contro le mafie. Ritiene che “l’eccessiva presenza di logge massoniche occulte e non condizionano pesantemente in negativo l’andamento dell’Amministrazione locale e l’interesse pubblico”. Ma la mozione che chiedeva di “impegnare l’Amministrazione comunale a istituire la Commissione Antimafia” ha suscitato subito reazioni avverse, il cons. Serra (G.Misto) ha ironizzato citando il Ministro “Bonafede che ha scarcerato 5.000 detenuti” e ha bollato l’intervento di Denari come “campagna elettorale”. La cons. Magnoni (Lega) ha affermato di condividere la lotta contro la cultura mafiosa, “questa Amministrazione – ha detto – ha messo in atto misure, incontri pubblici e iniziative nelle scuole per contrastare la mafia. Non è in discussione quindi il contrastare la mafia ma se la Commissione è lo strumento più utile per incrementare quello già fatto da noi. Dire che le logge massoniche condizionano la buona amministrazione è fuori luogo, proporre un controllo sull’operato dell’ente è una proposta ideologica e ad effetto. La nostra proposta è che la mozione venga ritirata e si discuta in Commissione I, qual è il miglior supporto, proponiamo una Consulta con il coinvolgimento della società civile”. Di parere opposto il neo cons.Maiorana, propenso a istituire la Commissione perché “Se ci fosse stata – ha detto – ora sapremmo chi ha promesso la Fiera a un cantante neomelodico, portatore di messaggi mafiosi. Si sarebbe esibito il 3 marzo 2020, stava passando nel silenzio assoluto, se non ci fosse stato qualcuno tra i cittadini, non tra i consiglieri, che l’ha fatto notare. Il nostro territorio non è immune, ritengo sia utile dotarsi di tutti gli anticorpi utili perché certi episodi non si ripresentino”. Anche Cattoni (Cambiamo Abb.) ha detto di condividere la proposta, non Pusterla (Abb.merita) che ha così motivato la sua contrarietà: “Per istituire la Commissione occorre modificare lo Statuto, il tempo è poco… Alcuni Comuni hanno accolto mozioni fotocopia, altri hanno fatto scelte diverse”. Un’alternanza di pareri quindi, Biglieri (Pd) ha detto di preferire una Commissione che impegna i consiglieri a una Consulta, Denari (M5S) ha esternato sorpresa per le polemiche per una proposta che credeva sarebbe stata accolta da tutti all’unanimità. Il sindaco Nai è intervenuto per dichiarare che, pur condividendo l’importanza del tema, non condivide lo strumento indicato e per questo avrebbe, come la sua maggioranza, votato contro. Quando infine Denari ha commentato che si è trattato “di un dibattito acceso perché ho toccato un nervo scoperto”, l’affermazione ha suscitato l’indignazione della maggioranza e qualcuno ha urlato: “Questo è inaccettabile”. Il voto non ha riservato sorprese, 9 i voti a favore dai consiglieri di minoranza, un astenuto e 14 i voti con cui la maggioranza ha bocciato la mozione. E.G.