ABBIATEGRASSO – La scorsa settimana si è tenuta in municipio la prima conferenza stampa non virtuale dopo Covid, è stata introdotta dal sindaco Nai ed è proseguita con Piero Bonasegale, presidente della società partecipata Amaga, che ha espresso grande soddisfazione per come si è chiuso il bilancio 2019, anno in cui si è realizzata anche la fusione con la controllata Navigli Ambiente. Non poteva mancare più di un accenno al periodo di massima emergenza in cui però, è stato sottolineato “il Covid non ha fermato l’evoluzione di questa società strategica per Abbiategrasso e il territorio dell’abbiatense”. I servizi, hanno rimarcato sia Nai che Bonasegale, non sono mai venuti meno ed evidentemente i protocolli e le misure preventive sono state eccellenti, prova ne è che non si è manifestato nessun contagio tra i dipendenti. Con orgoglio il presidente Bonasegale ha annunciato che per il secondo anno consecutivo il bilancio è positivo, infatti ha chiuso a dicembre con un valore di produzione di ca. 11 milioni di euro e con un utile di 135.000 euro. Ma ha aggiunto che la soddisfazione più grande è quella di “aver stabilizzato finalmente 10 dipendenti precari, occupati nel settore ambiente e sono in previsione 10 nuove assunzioni di cui 5 già avvenute”. Tra le prossime sfide: mettere sul mercato le quote di partecipazione di Aemme Linea Distribuzione per ricavare risorse da investire in campo energetico e ambientale, un’altra sfida è l’avvio della gestione del nuovo contratto Energia Plus con il socio Comune di Abbiategrasso. Intanto si sono anche concluse le pratiche per ottenere il contributo GSE (Gestione Servizi Energetici) per due interventi in programma nel Comune di Gaggiano. Nel suo intervento l’assessore alle Partecipate, Francesco Bottene, ha ripercorso le tappe che hanno portato alla fusione di Amaga con Navigli Ambiente, ha elogiato il lavoro svolto da tutti soprattutto nel difficile periodo dell’emergenza sanitaria che ha necessitato di ulteriori servizi come la sanificazione delle strade e il reperimento delle mascherine. Anche il direttore generale Elio Carini ha, a sua volta, ringraziato tutti per la collaborazione e ha condiviso la testimonianza degli operatori ecologici che gli hanno riferito della gratitudine e l’apprezzamento per il loro lavoro, ricevuti dai cittadini durante i mesi di chiusura. Una prova inconfutabile della bontà dei servizi svolti. E.G.