ABBIATEGRASSO – Il Complesso Bandistico “La Filarmonica”, in occasione del tradizionale “Concerto di Novembre”, che si è svolto sabato 16 presso il Teatro Fiera, ha presentato un programma dal titolo “Storie di donne”.
Su suggerimento, infatti, del Direttore Salvatore Rajmondo, recentemente laureatosi al Conservatorio proprio con un brano dedicato a una donna, la banda ha voluto celebrare la forza e la bellezza delle donne con un concerto interamente dedicato a loro. I brani in programma sono stati composti per o da donne e uno dei brani, suonato da una solista donna, ha permesso di scoprire in che modo la musica “parla” delle donne e in che modo le donne hanno contribuito a rendere quest’arte sublime. “March of the Women” della compositrice britannica Ethel Smyth ha dato inizio alla serata: è stata composta nel 1910 ed è diventata l’inno ufficiale dell’Unione sociale e politica delle donne.
Il brano, anche se solo strumentale rispetto all’originale in cui è previsto il coro, richiama l’incedere solenne e determinato proprio di una marcia. È stata poi la voce di Agnese Cazzalini, membro del Gruppo Teatrale Monolite, a introdurre ai presenti i vari brani in programma preparati dal Maestro Salvatore Rajmondo e dai bandisti. Dopo la marcia di apertura, i musicanti hanno eseguito “Pavane” di Gabriel Faurè, dedicato alla mecenate contessa Greffulhe e caratterizzato da toni molto cantabili, e “Concerto per Clarinetto” di Artie Shaw, clarinettista e sassofonista jazz statunitense di fama mondiale, considerato tra i fondatori del genere swing. La solista al clarinetto è stata Fabiana Belloni, recentemente diplomatasi presso il Conservatorio, bandista in Filarmonica e insegnante di strumento, che ha saputo magistralmente interpretare e trasmettere al pubblico l’energia propria del brano.
Dopo un inizio impetuoso, lo spazio è stato lasciato alla voce calda del clarinetto di Fabiana che, dopo un incalzante boogie-woogie, si è distinta in cadenze virtuosistiche e liriche fino a sfiorare note al limite del proprio registro acuto, mostrando tanto le proprie competenze tecniche quanto la capacità espressiva. È stata poi la volta dell’intermezzo sinfonico di “Manon Lescaut” di Giacomo Puccini, una pagina strumentale potente e fortemente coinvolgente, oltre che universalmente nota, e di “Kalos Eidos” della compositrice Carol Brittin Chambers, un pezzo tripartito in veloce-lento-veloce che raffigura tre episodi principali, differenti l’uno dall’altro ma che in qualche modo condividono colori e modelli, così come fa un caleidoscopio.
Il penultimo brano in programma è stato “The storyof Anne Frank” di Otto M. Schwarz, che rappresenta un messaggio, in musica, nato per non dimenticare le atrocità perpetrate dal nazismo. Particolarmente espressivo in ogni sua sezione, la presenza del professor Giorgio Medici come violino solista ha esaltato ed evidenziato maggiormente tutta la drammaticità del pezzo. A conclusione della serata dedicata alle donne, è stata eseguita “Giuditta” di Nunzio Ortolano, un pezzo sinfonico caratterizzato da serenità diffusa e linee melodiche pulite.
Applauditissimi i bandisti e il maestro, sia per il tema affrontato che per i brani proposti, il pubblico ha seguito con grande attenzione tutto il concerto. I musicanti saranno ora impegnati nei consueti giri degli auguri natalizi nel corso delle domeniche di dicembre, per portare in musica un saluto ai sostenitori in vista delle festività natalizie.