ABBIATEGRASSO – “Marce d’autore” recita il volantino distribuito sulle sedie che, nel caldo e soleggiato pomeriggio di mercoledì 25 aprile, riempiono la suggestiva piazza Marconi di Abbiategrasso per ospitare il pubblico venuto ad assistere al tradizionale Concerto della Liberazione del Complesso Bandistico La Filarmonica. A dare inizio al pomeriggio musicale è naturalmente l’Inno di Mameli a cui segue il delicato, soave e riflessivo Inno alla musica che aprirà ogni esibizione musicale della nuova stagione concertistica della Filarmonica. Prende poi la parola il brillante e gioviale Stefano Borghi che, nelle vesti di presentatore e narratore, riesce a creare la giusta atmosfera per introdurre il programma che i bandisti hanno preparato sotto la guida del nuovo maestro Dario Garegnani, con il quale collaborano da febbraio.
Il fil rouge da cui ha preso spunto il Concerto della Liberazione è stata la “marcia”, espressione sonora e caratteristica di qualsiasi banda, da cui si è dipanato un programma storico in ordine cronologico che, a partire da Schubert fino ad arrivare a Prokof’ev, ha inteso affrontare lo studio di questo tipo di linguaggio artistico proprio attraverso alcuni degli autori maggiori avvicendatisi dall’800 fino alla prima metà del secolo scorso. La voce di Stefano Borghi è stata uno strumento fondamentale per calare i presenti nella cornice storica in cui sono nati i presupposti e in cui hanno visto la luce queste grandi “Marce d’autore”.
È proprio un brano di Schubert, la Marcia militare op. 51 n. 1 del 1818, a dare inizio al nutrito programma musicale, seguito dalla Marcia Rakoczy di Berlioz e dalla Marcia Héroique di Saint-Saëns. Sono stati sufficienti pochi attimi per rendere lampante tanto la complessità tecnica dei brani quanto lo studio minuzioso e puntuale che il direttore Garegnani e i musicanti hanno svolto negli ultimi mesi. Hanno registrato un riscontro molto positivo da parte del pubblico soprattutto la brillante Florentiner Marsch di Fučík e la First suite di Holst, seguiti poi da An outdoor Ouverture di Copland e la Marcia op.99 di Prokof’ev. Gli applausi del pubblico hanno accompagnato il termine della prima parte del pomeriggio, quando sono stati consegnati dal presidente dell’associazione Alessandro Bagnaschi degli attestati di riconoscimento ad alcuni bandisti per la loro pluriennale attività, nonché per il loro costante impegno e contributo per la crescita del corpo musicale. Quest’ultimo ha poi annunciato due nuovi appuntamenti del corpo bandistico che si sono aggiunti al già fitto calendario dei prossimi mesi, i concerti che avranno luogo il 19 maggio, nel Quadriportico di Santa Maria ad Abbiategrasso con la banda di Ellwangen, e il 10 giugno a Bubbiano. La piazza si è poi riempita di sonorità differenti grazie alla esibizione della Junior Band, una formazione satellite della Filarmonica, diretta dal giovane maestro Luca Ragona, composta dai più giovani bandisti dell’organico e da coloro che si stanno preparando a farne parte. I ragazzi hanno allietato il pubblico con Jonh dumbar theme, con Ave verum corpus e poi, successivamente, a loro si sono uniti gli allievi di MusichEmozioni, un corso tenuto dalla Professoressa Francesca Cremaschi e aperto ai bambini di età compresa tra i 4 e i 7 anni, nato con l’obiettivo di avvicinare anche i più piccoli al mondo della musica. Tenendo il ritmo con bastoncini e maracas i bimbi hanno accompagnato la Junior Band durante l’esecuzione di Fighting falcon march, della ben nota canzone My heart will go on, resa celeberrima dalla magistrale interpretazione di Celine Dion e, infine, dal travolgente Everybody needs somebody. In conclusione del Concerto della Liberazione, la formazione della Filarmonica ha eseguito Bella ciao e proposto al pubblico un bis lungamente applaudito. Ringraziamenti doverosi vanno agli amici del gruppo La Cappelletta per aver messo a disposizione le sedie utilizzate dai bandisti e dal pubblico, ai consiglieri e ai musicanti della Filarmonica per aver collaborato per la preparazione di tutto il necessario. Un caro ringraziamento anche al pubblico, sempre numeroso e prodigo di complimenti.
In seguito, l’attenzione è stata focalizzata verso il tabellone della tradizionale sottoscrizione a premi che si è svolta non appena concluso il concerto, di seguito sono riportati i numeri vincenti: 0185, 1515, 2283, 2779, 2259, 2063, 1033, 0075, 0886, 1085, 1363, 1616, 2166, 0172, 0327, 2085, 1006, 2468, 2971, 1913, 0158, 0421, 1552, 2004, 1839, 2594, 1661, 2895, 1412, 2540, 2521, 0113, 1154, 2813. È possibile ritirare i premi presso la sede della banda Filarmonica in via Alfieri 1, nei pomeriggi feriali dalle ore 17 alle ore 19.
Per i bandisti le prove serali sono riprese già venerdì 27 aprile in preparazione dei ben cinque concerti in programma per i mesi di maggio e giugno. Chiara Magistrelli