ABBIATENSE – Un lunedì nero, più del solito, per migliaia di cittadini che si recano sul posto di lavoro in auto
e per arrivarci devono attraversare la SS. 494, Vigevanese, o la Sp. 114, la Milano-Baggio. Una coda
interminabile di mezzi lunedì mattina, mai vista prima. La fila di auto e camion addirittura iniziava alla
rotonda di viale Giotto ad Abbiategrasso e si protraeva disperata fino a Cusago, con forti rallentamenti fino
a Milano (da notare che il semaforo poco prima di Bisceglie, a Baggio, era guasto, rendendo quell’incrocio
ancora più pericoloso). Una strada percorribile in mezzora (un’ora nell’ora di punta) lunedì ci si metteva
due, quasi tre ore. Chi è partito verso le 8 da Abbiategrasso è arrivato alle 10.30 a Trezzano. La causa è
imputabile ai lavori stradali sulla SS 494. Il traffico che questi lavori hanno causato sulla Lorenteggio tra
Gaggiano e Trezzano ha poi congestionato di conseguenza anche la Milano-Baggio, lungo la quale si è
riversato il doppio dei mezzi che di solito (già numerosi) circolano… Una coda infinita ed estenuante che ha
creato notevoli disagi e problemi anche sul posto di lavoro, perché non sempre le ore perse si possono
recuperare. Le due principali arterie che portano al capoluogo lombardo erano congestionate dal traffico. E
si sa che quando ci sono le code è più facile fare incidenti, ci si tampona, moto e scooter sorpassano per
lunghi tratti rischiando frontali, chi si immette sulla strada principale deve crearsi un varco col pericolo
(avendo meno visibilità) di scontrarsi contro chi è sull’altra carreggiata, ecc… Ritardi di due ore anche per gli
autobus che percorrono le due strade. Tante le lamentele, c’era chi postava foto e scriveva commenti duri
sui social network chiedendo se sia possibile iniziare dei lavori stradali alle 7 del mattino di lunedì, creando
gravi problemi alle migliaia di “pendolari”. C’è chi si chiede se non fosse stato più opportuno prevederli in
un’altra stagione, in estate, che è anche più indicata per la temperatura, oppure di notte quando le strade
sono semivuote.