ABBIATEGRASSO – In un’altra giornata plumblea e fredda, tra le meno adatte all’uso della bicicletta, domenica mattina, si è tenuta la presentazione di tanti progetti ed esperienze di cicloturismo e della fruizione turistica sostenibile del nostro territorio. Com’era stato annunciato, è stata offerta al pubblico una panoramica molto interessante dello stato attuale e del prossimo futuro del cicloturismo in Lombardia. Dopo l’introduzione di Andrea Ruboni, Francesca Rognoni che collabora con e-Guide ha spiegato che l’organizzazione ha inteso sia far conoscere una serie di progetti già avviati che esperienze di vita, quel che c’è e che ci sarà per questo territorio. Primo relatore Pietro Lenna della Direzione Generale Sviluppo Economico di Regione Lombardia che ha presentato dati importanti, nel 2016 il turismo in Lombardia è cresciuto del 9,42% rispetto al 2014, grazie ad Expo nel 2015 le presenze sono state 15.639.194 e nel 2017 non c’è stato decremento, anzi si è andati oltre. “Il cicloturismo – ha detto – è un turismo sostenibile, di cui si occupa la legge del 2015 approvata in ottobre, prevedendo campeggi e aree di sosta con depositi chiusi e attrezzi per bici, tra i requisiti”. I percorsi delle ciclovie devono essere adeguati e attraenti, ne sono stati recentemente approvati 11, tra questi la Venezia-Torino di 680 km, la ciclovia del Garda che attraversa Lombardia,Veneto, Trentino per 140 km. Un bando con finanziamenti europei ha messo a disposizione 20 milioni di euro per piste ciclabili accessibili per città metropolitana, comuni capoluogo e comuni con oltre 30.000 abitanti. Tra i 20 progetti finanziati rientra anche “Traccia Azzurra”, il collegamento ciclabile tra Vigevano e Abbiategrasso, proposto dal Parco del Ticino. La società regionale Explora promuove il territorio lombardo con mappature e informazioni tramite web e, molto presto sarà disponibile un’App che collegherà tutti i soggetti protagonisti che aggiungeranno notizie, immagini, ecc. Molte le iniziative per coinvolgere come #+SU, che con oltre 150 associazioni lombarde, sfidano a raggiungere e a far conoscere le vette, i punti più alti della regione. I siti utili e consigliati sono “In bici in Lombardia” e “Lombardia in bicicletta”. Il progetto “Traccia Azzurra” accennato è stato presentato nei dettagli da Claudio Peja, direttore del Parco del Ticino che l’ha definito: “Il collegamento che mancava” in un territorio tra i più importanti della Lombardia e d’Europa. La biodiversità nella valle del Ticino è testimoniata dai numeri delle specie vegetali e animali presenti. “Negli ultimi anni si sono aggiunte altre specie ancora, anche in zone pressate dall’urbanizzazione, anche vicino a Malpensa… Dietro ad ogni angolo del Parco del Ticino si trovano sorprese e si provano emozioni improvvise”. Il progetto “Traccia Azzurra” coinvolge il Parco, i comuni, Anas, il demanio Acque, il bando è finanziato da Cariplo. La ciclabile parte dal nuovo ponte di Vigevano, passa dal centro di Ozzero e arriva alla stazione di Abbiategrasso, utilizzando e riqualificando strade esistenti, costa 1.316.000 €, il 70% finanziato dalla Regione, il 30% da Parco e comuni. Ma il Parco Ticino attende per aprile anche l’approvazione di una zonazione più ampia dell’area MAB, riserva della biosfera, che coinvolge altri 4 parchi e Traccia Azzurra è l’elemento mancante del percorso navigabile-ciclabile Locarno-Venezia, permetterà di raggiungere in bicicletta Vigevano e da lì riprendere la navigazione. L’arch. Valerio Montieri, progettista e collaboratore dell’associazione ciclisti italiani FIAB, che conta 18.000 soci e si occupa di cicloturismo. “Il territorio lombardo è particolare, molto antropizzato ma con parchi e un ambiente intorno molto interessante. Oltre ai collegamenti per scuola/lavoro e casa, spostandosi di poco ci si collega con aree turistiche appetibili, due esigenze non in contraddizione ma di cui tener conto nella progettazione, così come sono da individuare e valorizzare gli elementi attrattivi quali vie d’acqua, cammini per pellegrini come la via Francigena, che vanno tutelati nella convivenza con i ciclisti. Molti gli esempi portati anche con immagini di simulazioni di interventi per mettere in sicurezza, mantenere, recuperare banchine e percorsi degradati. Ponti che vengono parapettati con strutture anche reclinabili per permettere il passaggio dei grandi mezzi agricoli. Esempi di bar e attività commerciali locali che, trovandosi vicini a una ciclabile, sono diventati attivi come pit-stop offrendo anche servizi al ciclista come l’Wi-Fi, ricavandone vantaggi economici. Leonardo Corradini e Veronica Rizzoli hanno invece portato la loro esperienza di cicloturisti, trasformata in lavoro dal 2007 con il blog “Life in Travel” che promuove anche i progetti di Regione Lombardia collaborando con E-Guide Experience. “Con la bici non si attraversa un territorio, lo si vive”, una verità confortata anche da numeri importanti, il cicloturismo infatti in Europa significa un’economia da 44 miliardi di euro, in Italia da 3,2 miliardi. I due blogger fanno parlare le immagini delle loro imprese, dalla scalata di un vulcano in Cile, su strade polverose africane come nella campagna lombarda, che raccontano sui social. Infine, Gabriele Corti cofondatore del Consorzio Terre dei Navigli, titolare di Cascina Caremma e Hotel Morimondo ha raccontato secondo la sua esperienza, lo stato attuale del cicloturismo nella nostra zona, apprezzata per le bellezze naturali in un territorio pianeggiante che conserva strade bianche, un paesaggio agrario migliorato dall’introduzione della biodiversità, agriturismi che offrono servizi di qualità. “Nella mia azienda ci sono 30 biciclette disponibili gratuitamente per i nostri ospiti con cui possono attraversare boschi e campagne. In tre aziende del territorio è anche disponibile una Spa per un relax in acqua e massaggi, molto apprezzati da chi ha macinato diversi km in bicicletta. Molte aziende anche dei dintorni, chiedono spazi ‘outdoor’, per fare formazione all’aperto, nel ’97 da me è venuto il primo gruppo Nokia, ogni mattina dedicavano 2 ore di escursione in bici..Il territorio è anche legato al cibo con diverse filiere eccellenti: formaggi, vegetali, salumi, vino…” Corti ha terminato invitando gli amministratori presenti a fare rete tra comuni, ad aggregare quanti più possibile per sviluppare in modo strutturale tante attività che possono significare nuovi posti di lavoro, incentivati anche dal cicloturismo. E.G.