ABBIATENSE – Dai primi di dicembre, quando è stata annunciata la notizia della chiusura del ponte carrabile di Robecco per permettere lavori per rimetterlo in sicurezza dopo i danni provocati soprattutto al parapetto, da un incidente nell’agosto scorso, sono iniziate polemiche e preoccupazione a non finire. Preoccupazione da parte di chi, soprattutto studenti e lavoratori, è costretto ogni giorno a varcarlo per spostarsi dai comuni dell’abbiatense a quelli del magentino. L’alternativa più ovvia è sembrata da subito transitare da quello di Cassinetta ma a quel punto è iniziata quella che da un quotidiano è stata chiamata ‘la guerra dei ponti’. Il sindaco di Cassinetta di Lugagnano, Michele Bona, ha reagito alla notizia della chiusura del ponte di Robecco, decidendo di chiudere anche il suo, dichiarandolo inadatto a sopportare il traffico che passa da quello di Robecco, suggerendo di non chiudere quest’ultimo ma di tenerlo aperto con senso unico a traffico alternato. Ma  questa proposta, viste anche le dimensioni del ponte di Robecco, per la mancanza di sicurezza del transito contemporaneamente a un cantiere aperto, è risultata inaccettabile. Il sindaco di Cassinetta ha anche recentemente ribadito la sua contrarietà alla Vigevano-Malpensa e al tratto che libererebbe Robecco dal traffico in centro, suscitando diverse reazioni, tra queste quella di Umberto Cereghini di Assolombarda che la ritiene invece “un’opera fondamentale per le imprese locali, è urgente arrivare ad una soluzione”. Soluzione che, ricordiamo, potrebbe arrivare dopo decenni, il 27 gennaio prossimo, data in cui è previsto l’incontro a Roma, pare decisivo, tra i sindaci del territorio, Anas e Ministero. Intanto dal 9 al 27, sperando che i lavori non vengano intralciati e prolungati a causa di intoppi o del maltempo, cambia completamente la viabilità verso e da Magenta. Dopo un incontro tra i rappresentanti dei comuni limitrofi e di Città Metropolitana, il sindaco di Cassinetta ha accettato il compromesso di istituire sul ponte del suo comune, almeno il senso unico da Abbiategrasso verso il magentino per assorbire parte del traffico che ogni giorno deve invece sopportare Robecco. In senso inverso invece si dovrà passare da Corbetta e Albairate, mentre i mezzi pesanti dovranno scegliere se passare da Vigevano in direzione Novara o  da Albairate verso Vittuone e poi Corbetta. Percorsi senz’altro più lunghi, più difficoltosi, alcuni già fin troppo intasati, ancora un’incognita i tempi di percorrenza e come risulterà organizzato il trasporto pubblico della Stav, servizio indispensabile per molti studenti e lavoratori.  Problemi viabilistici notevoli che rendono improcrastinabile trovare una soluzione alternativa al ponte di Robecco. Un’emergenza non solo per i robecchesi ma per un vasto territorio e per un numero incalcolabile di fruitori. (Foto Studio Sally). E.G.