GAGGIANO – “In merito al chiosco al parco della Baronella, l’Amministrazione Comunale, ricevuta la lettera della Sig.a Zanelotti resa pubblica dalla stessa e, visto l’articolo comparso sui giornali, per il doveroso diritto di replica precisa quanto segue: Dobbiamo nuovamente rimarcare che l’Amministrazione comunale opera solo con atti pubblici; promesse fatte a voce appartengono – forse – a vecchi metodi politici ormai in disuso che non ci appartengono; Che la proroga della scadenza, effettuata sino al 15/10/2019, ossia poco oltre il normale termine della stagione di apertura, è stato fatto con il massimo rispetto istituzionale non volendo vincolare una futura amministrazione – si ricorda infatti che a maggio ci sarebbero state le elezioni e avrebbe potuto vincere un’altra compagine che, magari, avrebbe avute altre idee sul luogo; Che gli interventi manutentivi alle strutture (comunque a carico del gestore), a seguito di atti vandalici non sono mai stati comunicati all’Ente, mentre la costruzione del pergolato, questa sì comunicata in edilizia libera, quindi per legge temporanea, da smontare dopo 90 giorni; Già la prima convenzione, stipulata nel 2009, rinnovata nel 2014 e prolungata nel 2019, prevedeva che a titolo di corrispettivo per l’occupazione dell’area venisse effettuata, tra le altre cose, la manutenzione del verde. Quindi affermare di aver fatto risparmiare al comune l’importo del taglio dell’erba è come minimo fuorviante, poiché la stessa era condizione da contratto, firmato e sottoscritto. In poche parole, i lavori effettuati erano titolo di pagamento dell’occupazione dell’area. In ultimo, ma non meno importante, si ribadisce che i concessionari sapevano le condizioni del contratto, poiché da loro accettato nel 2009, nel 2014 e nel 2019; contratto che prevedeva che, al termine della concessione, il comune (e quindi la comunità gaggianese) avrebbe acquisito – senza oneri – le attrezzature da gioco ed il chiosco (non il pergolato, che andava smontato poiché costruito in edilizia libera, quindi temporaneo)”. L’Amministrazione rifiuta quindi le accuse ad essa rivolte e aggiunge: Si informa che, vista la risposta del concessionario alla ns. richiesta, si provvederà ad un avviso pubblico per l’assegnazione dell’area, al quale avviso potrà partecipare chiunque. Stupisce, per concludere, l’atteggiamento di alcuni consiglieri di opposizione che, senza approfondire, avvallano le dichiarazioni contenute nella lettera del gestore. I consiglieri, prima di cavalcare – a fini di propaganda politica – la protesta di singoli, avrebbero il dovere di appurare i fatti, gli atti e le comunicazioni ufficiali per difendere diritti che appartengono alla comunità gaggianese. Non agli amministratori, non all’Ente ma alla comunità gaggianese”.