ABBIATEGRASSO – Non ti dimenticheremo e sarà impossibile dimenticare l’immagine di tua madre Nadia che abbraccia e stringe a sé l’urna in cui c’è quel che di tangibile rimane di te mentre, dopo la toccante funzione funebre nello spazio antistante la cappella del camposanto, ti accompagna alla sepoltura. Un abbraccio che racconta tutto il dolore della perdita , che ripercorre un’intera vita , l’abbraccio a quand’eri neonato e gli abbracci che ti hanno accompagnato fino a diventare uomo. Un uomo talmente formidabile da far dire alla propria madre di non esserne degna mentre in realtà, è in famiglia che hai appreso i tanti valori che hai coltivato, spargendo poi i frutti in mezzo a noi. Una cerimonia funebre , dopo quella che si è tenuta a Cuneo, altrettanto indimenticabile, con don Leandro che, anche se non ti ha conosciuto personalmente, ha dato prova ancora una volta di grande sensibilità e capacità di ascolto, nel dipinto che ha fatto di te, ti abbiamo riconosciuto. Una persona che la malattia e la sofferenza non sono riuscite a piegare, semmai hanno moltiplicato il tuo entusiasmo e il tuo amore per la Vita in maniera contagiosa. Al camposanto eravamo in tanti, tutti ‘contagiati’ da quello che ci hai trasmesso, ciascuno con il ricordo di momenti condivisi, delle emozioni, delle riflessioni che ci hai portati a fare. Un momento di grande dolore per la tua perdita ma la tua presenza era tangibile, la musica dei Queen che amavi, le parole che ti hanno dedicato le persone care, le tue parole ripetute spesso: Grazie Vita, Ti amo Vita! Parole a cui tua madre, anche a nome di tuo padre Vittorio ancora in ospedale, ha aggiunto “Grazie Alessandro, Ti amo Alessandro”. Parole che noi tutti condividiamo. Enrica