ABBIATEGRASSO – Cautela, occorre prudenza per parlare di un fatto che, in un periodo di continui scandali per maltrattamenti ignobili ai soggetti più indifesi quali i più piccoli e i più anziani, indignano la maggior parte di noi. Se è giusto segnalare alle autorità di riferimento testimonianze di possibili soprusi, è altrettanto preferibile attendere che chi ha competenza e responsabilità chiarisca dinamiche e fatti per appurare se sono stati commessi reati che vanno senz’altro perseguiti. Fino ad allora non è forse bene sospendere ogni giudizio anche sui social? E’ bene per le persone coinvolte ma anche per i minori o per qualunque altro soggetto fragile interessato un crescendo di allarmismo e di eventuali “giustizieri” visto che può favorire un clima di sfiducia e di “caccia alle streghe” di cui non abbiamo davvero bisogno? Vigilare è obbligatorio, da parte di tutti, in questo caso i genitori, i responsabili del servizio e dell’Amministrazione essendo un asilo nido comunale ma senz’altro è meglio non aumentare il divario tra gli adulti che si occupano della gestione e dell’educazione dei minori, ma favoriene dialogo e alleanze. Solo un’alleanza tra adulti può aiutare a formare persone, futuri adulti autonomi e responsabili. Certo non abusi e sopraffazioni, ci mancherebbe, ma una sgridata e anche una sculacciata, siamo certi che, se motivata, non sia anche questa educativa? Ma soprattutto il genitore che, non è questo il caso ma nel contempo diventa occasione di riflessione, critica l’insegnante del figlio e gli contesta un voto, fa il bene del figlio? Aiuta il ragazzo a riflettere sulle sue responsabilità? Lo aiuta a fare meglio? Sono domande che da adulti dobbiamo porci. Torniamo ora alla cronaca del presunto comportamento inadeguato dell’educatrice che avrebbe strattonato un piccolo ospite del nido Nenni di via G.Galilei, gestito da Sodexo, secondo quanto segnalato da genitori che hanno visto e riferito ad altri tramite Whatsapp. Da qui una richiesta di chiarimenti e un’assemblea straordinaria a cui ha partecipato anche l’assessore Comelli che, a sua volta, ha riferito ai Carabinieri a cui spetta di accertare comportamenti eventualmente perseguibili a norma di legge. Durante l’assemblea i genitori dei piccoli ospiti hanno chiesto e ricevuto chiarimenti dalle educatrici sui metodi e su ogni aspetto della gestione del Nido. E.G.