L'eco della città

Canto, passione e condivisione per il Cantù

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ABBIATEGRASSO – Non solo politica. In piazza Marconi domenica 16 dicembre è arrivato anche il Coro Costantino Cantù a riscaldare e calmare gli animi in fermento per la riapertura del P.S. notturno ad Abbiategrasso. Il coro, nato nel 1998 proprio presso l’Ospedale abbiatense, inizialmente formato da medici e paramedici ha poi accolto persone esterne con l’obiettivo di riportare serenità e momenti di gioia presso i reparti. Dal 2006 la direzione artistica è passata sotto il duo Alba Beretta e Ivan Donati. Negli anni il coro è cresciuto molto coinvolgendo sempre più persone ma soprattutto adattando il repertorio alla musica contemporanea e portando energia presso ospedali del territorio, istituti geriatrici, carceri e orfanotrofi, luoghi di sofferenza e spesso di solitudine. Ma cosa contraddistingue il Coro Costantino rispetto alle realtà già esistenti sul territorio? La dinamicità, l’agglomerato di persone che unisce comprende tutte le età, inoltre il repertorio varia dalla musica dai canti internazionali, dialettali, storici, partigiani, musica polifonica fino alla modernità con De Andrè, Vecchioni, Nilla Pizzi e Gino Paoli. Quello che è successo domenica però è da pelle d’oca. Il coro ha cantano all’unisono con tutti i cittadini dimostrando che si può essere uniti anche per una buona causa. Il prossimo appuntamento sarà venerdì 21 dicembre alle 21.00 presso l’ex convento dell’Annunciata. Il titolo “Blu dipinto di blu” rispecchia i colori del coro e vuole anticipare il Natale rendendo omaggio alla musica italiana, le più belle canzoni italiane di sempre, sorprese, emozioni per una condivisione magica! Ingresso libero. I.S.

 

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