ABBIATEGRASSO – Che significato diamo al Natale e soprattutto cosa intendiamo per buon Natale? L’Eco della città prova a rispondere. Il Natale ricorda la nascita di Gesù, un’occasione per la rinascita di ciascuno di noi, con l’apertura dei nostri cuori al nostro prossimo, alle persone che incontriamo ogni giorno, mettendo al bando l’indifferenza, osservando meglio chi ci sta intorno, incrociando sguardi che ignoriamo o che spesso subito dimentichiamo ma che comunicano preoccupazione, tristezza, solitudine. Il giorno di Natale se non hai bimbi intorno, se hai perso le persone più care, se sei solo può diventare il giorno più triste dell’anno. Se apriamo il nostro cuore, se telefoniamo, ma soprattutto se andiamo a trovare chi sappiamo malato e in difficoltà, se gli portiamo un sorriso e un abbraccio, potremo sorprendere e sorprenderci, ribaltare stati d’animo, fendere tristezze, prendere coscienza che l’umanità è nei piccoli gesti che fanno però germinare qualcosa di nuovo in noi e negli altri. Potremmo scoprire che spostare lo sguardo dai nostri problemi a quelli di altri che ci stanno intorno, può aiutarci a ribaltare le nostre convinzioni a scoprire altra realtà, allargare il nostro orizzonte e percepire che nessuno è solo o deve sentirsi tale e che, con una rinata consapevolezza, con maggiore rispetto, fiducia e attenzioni in famiglia, col vicino di casa, con chi abbiamo incontrato seppur casualmente, possiamo migliorare la nostra e la loro vita. Una vita basata sull’amore. Se ci proviamo può essere davvero un Buon Natale, questo l’augurio dell’Eco della città. E.G.