ABBIATEGRASSO – Prima della presentazione del bilancio sono stati trattati i 3 emendamenti proposti da Pusterla (PdL), “In attuazione al principio di sussidiarietà che dovrebbe caratterizzare la maggior parte della politica amministrativa di un Comune, il Comune di Abbiategrasso da quasi 15 anni promuove il servizio educativo del volontariato locale in tema di aiuto allo studio. Tutte le amministrazioni passate hanno sempre sostenuto questa iniziativa, in quanto le associazioni e cooperative di volontariato coinvolte (Alliante, Paroikia, la Tribù, Portofranco, Istituto Suore della Riparazione), ognuno con la propria storia e organizzazione svolgono un ruolo concreto nella prevenzione dell’abbandono scolastico, della prevenzione del disagio giovanile ed in alcuni casi di supporto alle famiglie, nonché luogo privilegiato insieme alla scuola per favorire l’integrazione di ragazzi stranieri. Inoltre la valenza sociale di tale iniziativa si basa sul fatto che il supporto che viene fornito soprattutto a titolo gratuito a famiglie che per la maggiore parte versano in stato di difficoltà garantendo complessivamente minori esporsi alle famiglie per centinaia di migliaia di euro in ore di ripetizioni o di supporto famigliare che dovrebbero essere altresì attinte dal mercato. Un servizio che nel tempo ha consolidato la presenza e caratterizzato l’accompagnamento ormai di una generazione di ragazzi che Vi sono transitati.
Il motivo della richiesta dell’emendamento si basa le seguenti ragioni : in dicembre ad attività ormai iniziata, il Comune ha comunicato la volontà di ridurre il budget destinato negli anni precedenti, nonché di modificare le modalità di attribuzione dei contributi, creando un problema reale di gestione ad attività ormai attivata e tra l’altro con ragazzi segnalati dal Comune. Chiunque inizia un’attività assistenziale e di volontariato, proprio perché basata sulla disponibilità di risorse scarse si fa un’ ipotesi di budget. I cambiamenti in corso d’opera sono difficilmente assorbibili da una struttura di volontariato e il Comune ha dei tempi di pagamento che, basandosi sulla rendicontazione, mettono gli enti di Volontariato nella condizione di essere completamente esposti prima che il contributo arrivi. In aggiunta, permettetemi di dire che a causa dell’inerzia del Comune, non si sa se si riuscirà a far arrivare dei soldi che l’ASL territoriale aveva stanziato per dare continuità ad una attività sul nostro territorio nel triennio 2014-2016 per un progetto contro l’abbandono scolastico. Alla luce di quanto esposto, l’aumentare il contributo serve a mettere in condizione i beneficiari di svolgere un servizio con la qualità necessaria per interventi che hanno al centro le persone. Per questo e per supportare realmente chi opera sicuramente per il bene della città Vi chiedo di approvare l’emendamento che propone di ridurre le spese di consulenza per il Servizio di Urbanistica e assetto del territorio attraverso un incremento dell’utilizzo di risorse interne agli uffici comunali e incrementare di 20.000 euro il fondo a disposizione per associazioni e cooperative per il progetto Tutoring”. L’ass. Cameroni ha risposto che la giunta “ha respinto l’emendamento perché confligge con quanto prospettato dall’ente”. L’emendamento è stato respinto così come gli altri a favore della famiglia, Pusterla chiedeva di “ridurre le spese di consulenza contenute nella voce ‘Programmazione servizi sociosanitari’ attraverso un incremento dell’utilizzo di risorse interne agli uffici comunali e, coerentemente con quanto previsto strategicamente nell’allegato del DUP all’art B2 – ‘Dare centralità alla famiglia’, allocare 15.000 euro per la realizzazione di uno Studio volto all’introduzione del Fattore Famiglia, già sperimentato in altri Comuni, come criterio di equità e promozione della famiglia”. Gli emendamenti hanno condiviso la stessa sorte e le stesse risposte negative. E.G.