Quante volte sin da piccoli ci siamo fermati a guardare il cielo? Perdersi in questa immensità e rendersi conto di quanto sia così piacevole guardare qualcosa che possiamo condividere tutti nel mondo. Il Cielo…Dalla primavera all’inverno, ogni stagione ha i suoi colori…e quando si è bambini l’innocenza delle prime stupefacenti scoperte: “Guarda! Nel cielo c’è l’aereo che passa e lascia la scia!” E come le stelle cadenti ci si trova ad esprimere i nostri primi desideri…perché come una stella cadente non è facile vedere una scia lasciata da un aereo. Poi si cresce…e all’innocenza infantile subentra la consapevolezza. Le prime domande…e i primi sogni. Mi ama! Mi pensa! Quante volte vi è capitato di dire queste frasi quando vedevate una scia di un aereo?
Che bello il cielo! guarda com’e’ grande e azzurro! Guarda gli uccelli…e le nuvole…sembrano panna montata! Ma poi si cresce ancora…e la consapevolezza aumenta insieme alle domande… Ma cosa sono queste scie? Perché i normali aerei non lasciano nessuna linea dietro di loro, mentre altri invece sembrano tessere reti in ogni direzione? Ma quanti sono? Aumentano sempre di più!
Mah…quanti desideri dovrò esprimere ora? Quante persone mi stanno amando e quante mi stanno pensando? Che strano…il clima sta cambiando, le malattie aumentano, la tecnologia e la medicina riescono ormai a togliere le nuvole e a fare uscire il sole. Ma vuoi vedere che c’è qualche nesso con queste scie? Ma chi ce lo può dire e dimostrare? Vado su Internet…Oh mio dio! Su Internet c’è di tutto! Mi fa paura l’idea che ci possano essere davvero collegamenti tra tutte queste brutte cose!
No dai non può essere…sarà sicuramente una reazione del carburante.
Ma guarda non e’ più azzurro! Ora e’ tutto nuvoloso! Ma nooo! E poi si cresce…
Ma oggi cresce anche il numero delle scie, la gente è sempre più diffidente, i nostri cieli non sono più quelli di quando eravamo bambini. Perché nessuno ci dà una risposta?
Rivoglio il cielo azzurro! Rivoglio le stagioni! “Siete solo scettici e rivoluzionari!” (Rispondono in tanti che non si sono mai voluti chiedere cosa stia succedendo davvero nel mondo).
Oggi la situazione è questa…ti svegli la mattina col cielo “limpido”, come l’inizio del turno di lavoro di una fabbrica, cominciano a volare sciami di aerei che spruzzano sempre più scie chimiche… Il cielo tutto d’un tratto è una rete che ricopre le nostre teste, i nostri sogni, i nostri desideri, i nostri amori…ma non ci chiediamo più “Chi mi ama?” “ Chi mi pensa?”…
Abbiamo perso la fiducia e continuano a non darci nessuna risposta, mentre noi invecchiamo e crescono soltanto le scie. Vorrei tornare bambino…uscire di casa con gli amici e fermarmi di nuovo a guardare con la testa rivolta verso l’alto, ridere e gioire…felice.
Che bello che era una volta…IL CIELO. Mario Francesco Privitera, Cisliano