ABBIATEGRASSO – Ha fatto infuriare gli animalisti l’ordinanza firmata dal sindaco Pierluigi Arrara per vietare di dar da mangiare ai piccioni e al resto della fauna non autoctona (compresi quindi gli scoiattoli grigi del parco della Fossa), pubblicata la scorsa settimana sul nostro giornale. L’ordinanza è motivata dal fatto che “La presenza dei piccioni allo stato libero ha assunto proporzioni tali da costituire un possibile rischio di natura igienico-sanitaria, per danni a edifici pubblici e privati, per il degrado dei monumenti cittadini nonché per problemi di decoro urbano in relazione ad insudiciamenti di balconi e marciapiedi. Inoltre è sempre più frequente la presenza di fauna non autoctona che si insedia e si stabilisce anche in aree prettamente urbane. Continua anche ad essere segnalata la presenza massiccia di topi in numerose zone del territorio comunale e le segnalazioni fanno presumere un progressivo accrescimento numerico, non soltanto nelle zone periferiche ma anche nell’area del centro urbano e periurbano”. Chi somministra cibo o mangime a piccioni e fauna selvatica insediata in habitat naturali in aree urbane pubbliche e private rischia di essere colpito da sanzioni amministrative pecuniarie da € 25 a € 500. Una decisione che ha fatto infuriare gli ambientalisti dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA che replicano duramente al sindaco e alla sua giunta. “I problemi di Abbiategrasso sono ben altri e per risolvere la questione della sporcizia in paese non serve prendersela con i piccioni, ma con i cittadini che gettano qualunque rifiuto per terra, indistintamente nei parchi o per strada, e non parliamo solo di rifiuti urbani ma di immondizia di vario livello, basta fare un giro per le strade e nei parchi di Abbiategrasso – afferma Lorenzo Croce presidente di AIDAA – per trovare di tutto: dalle bottiglie ai preservativi usati, e questi signori se la prendono con chi dà un po’ di pane ai piccioni o il cibo agli scoiattoli del parco.. . invece di impegnarsi per tenere pulita la città e punire gli umani che buttano di tutto ai margini delle strade, dalle bottiglie di birra ai sacchetti delle patatine”. E rincara la dose Claudia Lualdi, responsabile AIDAA Abbiategrasso: “Il sindaco risolva prima i problemi della raccolta della spazzatura che viene fatta in maniera irresponsabile con la presenza di sporcizia per le strade, e forse i topi banchetterebbero un po’ meno liberamente, così come sarebbe buona cosa anziché riempire la città di topicida che rischia di nuocere anche agli altri animali domestici, promuovere la presenza di colonie feline di condominio così forse potremo avere una città più pulita e più a dimensione di uomo e animali”.