L'eco della città

Barni: “Ricordare, avere il coraggio di perdonare, lavorare per la pace”

ROBECCO S/N – Critiche all’Amministrazione Barni sull’organizzazione della Fiera di San Majolo, le esterna il capogruppo di Amiamo Robecco, Christian Borsani. “Per il terzo anno consecutivo la fiera di San Majolo targata Barni è stata caratterizzata dal brutto tempo. Difficile pertanto giudicare il risultato della fiera in termini di affluenza di visitatori e risultati per i nostri ristoratori, agricoltori e attività in genere. Ma una cosa possiamo dirla: la vecchia organizzazione col tendone presso la ‘piazza agricoltura’ ci piaceva di più perché rendeva la piazza molto più viva mettendo l’agricoltura al centro. Tuttavia ciò su cui vogliamo invece porre attenzione è la gestione della Fiera, visto che stando al regolamento, nella preparazione di questo San Majolo ci sarebbe una mancanza. Nello specifico, il regolamento della Fiera di San Majolo prevede che ‘Il Comitato di coordinamento provvede alla stesura del programma corredato da un progetto definitivo…etc.’ Peccato però che quest’anno il comitato non sia stato mai riunito. E’ oltretutto paradossale che  questo regolamento sia stato voluto e approvato proprio dalla giunta in carica nel 2015: prima lo hanno voluto loro stessi e poi non lo rispettano?! Condividere e collaborare è bello, ma bisogna farlo seriamente e rispettando le regole. L’Amministrazione Barni aveva da subito voluto cambiare lo schema precedente che vedeva la gestione dell’evento fiera da parte dell’Associazione San Majolo, la quale, venuto meno questo mandato, è stata soppressa e la gestione riaccentrata in capo alla giunta e al comitato che –va riconosciuto- negli anni scorsi sotto il coordinamento di Dario Tonetti era stato regolarmente convocato. Aggiungiamo una considerazione sull’atteggiamento ondivago della nostra giunta. Dopo aver criticato per anni la fiera organizzata dall’Amministrazione precedente (mentre erano all’opposizione) insinuando addirittura di scarsa trasparenza nella gestione degli incassi della manifestazione, ora hanno cambiato idea. Dove sta la coerenza? Forse questa giunta non sa che pesci pigliare? O hanno rivalutato il lavoro fatto dagli altri in passato? Qualche spiegazione l’Amministrazione dovrebbe darla. – prosegue Borsani – Infatti il delegato di fiducia del sindaco nel nuovo Comitato (nominato ma mai convocato) vi è proprio il presidente dell’ormai sciolta Associazione San Majolo, Sergio Negri. Insomma dopo aver criticato pesantemente per anni la gestione dell’evento fiera, sono andati a ripescare uno dei protagonisti di quello schema, prima come assessore all’Ecologia, poi come presidente dell’Associazione San Majolo. Qualche osservatore malizioso ci fa anche notare un aspetto di rilevanza politica. Se da un lato questa giunta ‘rompe’ con alcuni storici esponenti del centrosinistra robecchese (vedasi la fuoriuscita di Dario Tonetti sia dal comitato fiera che dalla consulta Urbanistica), dall’altro viene riposta fiducia nei dirigenti (o ex) di Forza Italia: Sergio Negri, già vicesindaco con Zanoni e già coordinatore di Forza Italia, viene nominato delegato del sindaco; Felice Sgarella, commissario magentino di Forza Italia, è dal 2014 a capo della Commissione Edilizia, il tutto parrebbe col benestare del Pd. Un fatto curioso…forse parafrasando un po’ il titolo della fiera di quest’anno, Robecco ‘terra…di inciuci’”, conclude Borsani.

 

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