ABBIATEGRASSO – Il Consiglio di giovedì 19 dicembre già durante la giornata si annunciava particolarmente ‘caldo’, in quanto era circolata la notizia che il giorno precedente la Giunta aveva adottato il Piano Attuativo di BCS che prevede la costruzione di 7.500 mq divisi in 3 strutture commerciali e 5.000mq di servizi, compresa forse una multisala. Gli attivisti di vari gruppi e associazioni, riuniti nel Comitato “Abbiategrasso che vorrei”, ritenendolo un affronto alle aspettative espresse da molti e anticipatorio dell’approvazione al più esteso progetto del Parco Commerciale di Essedue, hanno deciso di farsi sentire in Consiglio Comunale. E così è stato, al grido di “Nai dimettiti”, poco dopo l’inizio, o meglio del tempo sospeso in cui, avendo la minoranza al completo lasciato i propri posti e non essendoci il numero legale, il presidente Tagliabue ha sospeso per mezz’ora e si è confrontato con la sua maggioranza, in cui spiccavano a parte il consigliere Piva, le assenze leghiste dell’ass. Cristina Cattaneo, dell’ass. Alberto Bernacchi, della cons. Donatella Magnoni che durante la diretta dell’Eco ha scritto di essere influenzata, della cons. Martina Garavaglia arrivata però più tardi come il cons. Gallotti. E a quel punto irrompevano gli esponenti del Comitato, un gruppo di commercianti con i cartelli portati anche in manifestazione il 14 dicembre, i ragazzi del Folletto con lo storico striscione “Il Pagiannunz non si tocca”, esponenti di Legambiente e di altre associazioni che hanno soprattutto applaudito ironicamente la maggioranza e chiesto più volte le dimissioni di Nai. La cons. Cameroni, portavoce del Pd, dopo i 5 minuti previsti prima di affrontare l’ordine del giorno, ha dichiarato che il suo gruppo avrebbe partecipato solo agli argomenti presentati dall’opposizione. E.G.