GAGGIANO – L’Avis di Gaggiano ha riunito a fine gennaio i suoi iscritti per rendere conto dell’attività svolta nello scorso anno e per eleggere il proprio organismo direttivo, la cui composizione viene rinnovata ogni quattro anni.
Una trentina i presenti, un numero ridotto rispetto alle assemblee del passato a causa del contraccolpo subito dall’Associazione con la chiusura del centro di raccolta locale e dello scoramento che ne è seguito.
Proprio perciò è stato per tutti una sorpresa piacevole il dato delle donazioni che, nel 2016, ha superato largamente quello dell’anno precedente, nonostante si sia dovuto abbandonare la raccolta in paese, per le note vicende, offrendo ai donatori la possibilità di recarsi presso l’ospedale San Paolo oppure all’ospedale San Carlo.
I volontari del sangue non hanno mollato: le 881 donazioni del 2016 (contro le 788 del 2015) confermano la convinzione che da sempre anima il gruppo costituitosi nel lontano 1963 e da allora decisamente cresciuto in numero e impegno.
L’assemblea ha anche approvato il Bilancio consuntivo e, per alzata di mano, l’entrata in Consiglio Direttivo dei quattordici candidati che sono (in ordine alfabetico): Savina Astori, Benedetto Bischi, Giovanni cav. Castiglioni, Gianfranco Cavallaro, Aldo Davo, Claudio Magistrelli, Tiziana Mutti, Albino Piana, Udilio Rossignoli, Monica Seghetto, Vittorio Tondelli, Italo Vanoni, Fiorello Vicenzi e Angelo Vitali.
A norma di Statuto, gli eletti hanno poi provveduto alla nomina del presidente e alla suddivisione degli incarichi. Albino Piana torna alla presidenza, guidando un Esecutivo composto dal suo vice Aldo Davo, da Astori e Castiglioni; Astori, Mutti e Tondelli compongono la segreteria; Seghetto e Vanoni saranno i tesorieri.
È ancora da nominare il Direttore sanitario, mentre rimane al suo posto di Presidente Onorario uno dei fondatori e grande animatore dell’Avis a Gaggiano: l’ormai abbiatense Adriano Seghetto.