GAGGIANO – E’ stato festeggiato domenica 17 giugno presso il Centro Socio Sanitario Dott. Ansalone di
Gaggiano il 55° Anniversario della Sezione AVIS Luigi Castiglioni di Gaggiano. Ritrovo di buon mattino presso la sede, in Largo Donatori del Sangue, in compagnia della Banda di Gaggiano 1845, sempre presente alla pubbliche manifestazioni. Suono degli inni, deposizione dei fiori al monumento al donatore ed inizio del corteo che si è mosso per le vie del paese. Ore 10.00 Santa Messa nella parrocchiale dello Spirito Santo, celebrazione che per l’occasione è stata anticipate di mezz’ora, poi nuovamente in corteo ritorno alla sede, dove nell’adiacente Centro Socio Sanitario si sono fatti i discorsi ufficiali e a seguire sono state assegnate le benemerenze e le premiazioni. Al tavolo dei relatori, Fiorello Vicenzi, Albino Piana, Sergio Perfetti, Giovanni Faccioli (Avis Lazise) e Sergio Gavello (AVIS Provinciale), assistiti dalle segretarie Tiziana Mutti e Savina
Astori. Dopo il saluto ai presenti da parte di Albino, il microfono è passato nelle mani del sindaco Sergio Perfetti che a nome dell’Amministrazione comunale ha portato il saluto di tutta la popolazione; è seguito
il contributo di Giovanni Faccioli di AVIS Lazise, gemellata da 40 anni con AVIS Gaggiano: anche lui ha lamentato le sempre maggiori difficoltà burocratiche e di conseguenza la diminuzione dei donatori attivi. Poco dopo la parola è passata a Sergio Gavello, che si è limitato ad un saluto, in qualità di responsabile della zona sud ovest Milano di AVIS Provinciale, per finire la parola è passata nuovamente al presidente locale Albino Piana, che ha elencato tutti i dati della sezione gaggianese. Ha iniziato la sua relazione con un cauto ottimismo, frutto di alcuni risultati positivi degli ultimi tempi, ad esempio i più 47 donatori nuovi iscritti da gennaio a giugno, tra questi molti giovani, alcuni classe 2000, quindi appena diciottenni, il suo ottimismo è stato comunque moderato e non ha mancato di ricordarne il motivo: negli ultimi anni la sezione gaggianese, che al momento conta 499 donatori, ha perso oltre 200 donatori, precedentemente erano circa 700. I motivi che hanno causato l’allontanamento sono ormai noti a tutti i gaggianesi, scelte di livello
superiore hanno sacrificato la sede gaggianese a vantaggio di altre sedi della zona, soluzione che alla luce dei fatti non si è dimostrata lungimirante, visto l’alto numero di donatori gaggianesi che per varie motivazioni non hanno apprezzato la novità e di conseguenza hanno fatto mancare il loro sostegno di donatore. Ricordiamo ai fini statistici che l’anno record per Gaggiano ha registrato oltre 1.200 donazioni di sacche, oltre a plasma e piastrine, ma anche che le 100 e oltre donazioni mensili erano ormai diventate uno standard acquisito. Si capisce quindi che i 47 nuovi donatori arrivati sono linfa vitale per provare tra mille difficoltà a ricostruire un gruppo che vantava risultati inarrivabili per molti e che forse hanno provato senza successo a dirottare le donazioni su altre sedi. Forse, ricordava Albino, finalmente dopo un lungo periodo di sconforto, si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel, ad esempio nell’ultima donazione fatta con emoteche (due) di AVIS Comunale Milano (Gaggiano si appoggia a loro) sono state raccolte 47 sacche di sangue e le donazioni si sono concluse dopo le ore 13. Un altro punto che Albino ha voluto puntualizzare e chiarire meglio è il fatto che alcuni ospedali non sono collaborativi con loro, ad esempio coloro che si recano a donare all’Ospedale San Paolo spesso sono soggetti a disguidi, l’ospedale non comunica la donazione effettuata, quindi i database della sezione non vengono aggiornati e quando gli incaricati contattano telefonicamente il donatore per comunicargli che è possibile donare, si sentono dare delle risposte del tipo “ho donato ieri, settimana scorsa, un mese fa” si consiglia quindi a chi per varie ragioni anche logistiche si appoggia a quell’ospedale, di avvisare anche Avis Gaggiano, in modo da permettere una ottimizzazione del servizio di chiamata e l’aggiornamento della scheda personale delle donazioni. Dopo tutti questi discorsi e per finire la cerimonia sono iniziate le premiazioni. Anche se in un periodo non certo brillante sono state comunque numerose. Distintivo in rame n°61; Distintivo in argento n°53; Distintivo in argento dorato n°36; Distintivo in oro donne n°4; Distintivo in oro uomini n°12; Distintivo in oro con rubino n°7; Distintivo in oro con smeraldo n°3; Distintivo in oro con diamante n°1. Più due targhe, una al sig. Giacomo Capuzzi, che per raggiunti limiti di età non potrà più donare, ma che si ferma alla ragguardevole cifra di 197 donazioni, ed una targa ricordo che viene assegnata alle famiglie con numerosi donatori, quest’anno è stata assegnata alla fam. Varieschi, formata da quattro persone tutti e quattro donatori.
A seguire pranzo al ristorante, previsti 150 coperti!