ABBIATEGRASSO – “Abbiamo anticipato i tempi per avere più libertà di agire da subito”, ha affermato il sindaco, “No, siete in ritardo” ha replicato il cons.Finiguerra e la minoranza tutta che ha espresso unanime voto contrario al bilancio di previsione e al Dup (Documento Unico di Programmazione) 2021/2023. L’argomento è stato trattato nella seconda serata del Consiglio comunale di martedì 2 e mercoledì 3 febbraio. “Quest’anno abbiamo voluto approvare il Bilancio in largo anticipo rispetto a quanto avveniva gli scorsi anni – così ha introdotto il sindaco Cesare Nai -, mantenendo le linee generali dell’anno precedente nonostante la crisi pandemica, ma riservandoci ovviamente fin da subito la possibilità di inserire opportune variazioni per gli interventi necessari. Questo per avere maggiore libertà di agire e di investire durante tutto l’anno, vista anche la particolare situazione di emergenza. I tempi sono un fattore determinante con l’emergenza, ci auguriamo di approvare il consuntivo già a fine 2021, abbiamo preferito la tempistica quest’anno, lo scorso anno invece se anche lo avessimo presentato prima sarebbe stato spazzato via, non potevamo immaginare quanto non si è potuto realizzare né le entrate straordinarie arrivate da Regione e dallo Stato. Il tempo è denaro – ha concluso il sindaco – vogliamo affrontare questa sfida, subito, in maniera elastica per dare le migliori risposte ai cittadini” . Anche l’ass. Francesco Bottene, prima di sintetizzare il piano finanziario, ha ribadito, con una citazione della Corte dei Conti che “L’emergenza sanitaria senza precedenti, ha aperto scenari nuovi” e la raccomandazione è quella di monitorare continuamente l’andamento economico. “Abbiamo deciso di anticipare l’approvazione del bilancio di previsione anche per gli uffici comunali, perché possano seguire meglio quanto accade e iniziare a poter impegnare le spese. Va sottolineato che sarà sottoposto a continue modifiche per adattarlo alla realtà dei prossimi mesi, dal momento che è presumibile che assisteremo ad una forte volatilità sia delle entrate che delle uscite – ha precisato -. Quanto oggi in approvazione sarà quindi oggetto di ulteriore continua modifica rispetto alla sua adeguatezza in funzione di variabili oggi non ancora completamente prevedibili (es. ulteriori trasferimenti statali, eventuali mancate entrate, etc..). Per la parte investimenti, sull’esercizio 2021, sono da evidenziare gli interventi manutentivi sul patrimonio scolastico finanziati con contributi Stato per complessivi 4.992.833,00 euro, realizzazioni di piste ciclabili per 400.000,00 euro finanziati con contributo regionale, e incarichi di progettazione per 200.000,00 euro finanziati con concessioni cimiteriali”. E’ quindi iniziato il dibattito, il cons. Serra (G.Misto) che ha elogiato il bilancio presentato, altrettanto ha fatto subito dopo la cons. Magnoni (Lega) che ha ringraziato tutti quanti hanno lavorato per accelerare il bilancio ed essere pronti ad utilizzare eventuali risorse che arriveranno. La Lega ha detto Magnoni: “Sta lavorando dando la priorità alla tutela della salute, alla scuola, al sostegno alle famiglie. Sta inoltre formulando proposte per sostenere agricoltori, artigiani, imprenditori perché l’emergenza economica è forte”. La cons. Cameroni (Pd) al contrario ha rilevato molte criticità nell’operato della maggioranza, a partire dalla comunicazione poco adeguata: sul sito del Comune i verbali del Consiglio sono fermi a settembre 2020, i dati non sono aggiornati, le dichiarazioni dei redditi dei consiglieri risalgono al 2018”. Ha continuato con l’analisi di ogni ambito, arrivando alla conclusione che si tratta di un bilancio copia-incolla, come i precedenti. Di tutt’altro parere il cons. Ceresa (FI) che ha espresso considerazioni tecniche: “I tempi veloci servono per utilizzare l’eventuale avanzo di bilancio, un bilancio robusto che non presenta rischi o particolari contenziosi, né passivi per cui fare accantonamenti”. Non così Finiguerra (Cambiamo Abb.) che ha sottolineato che la presentazione del bilancio di previsione è in realtà in ritardo, “dovrebbe essere approvato entro dicembre, ora siamo a febbraio. Un bilancio a cui mancano progetti, un copia incolla dei precedenti e non c’è una visione…” Lovati (Nai sindaco) ha espresso invece grande soddisfazione e ha detto di non comprendere le critiche e che la scelta di velocizzare i tempi, scegliendo di non stravolgerlo, è stato un atto di responsabilità, “l’opposizione critica a prescindere”. Anche gli interventi seguenti hanno registrato parole di elogio da parte dei consiglieri di maggioranza e critiche dalla minoranza. A scatenare ulteriori rimostranze dalla minoranza, l’intervento dell’ass. Albetti che ha accusato l’opposizione di non aver pronunciato “neanche una parola positiva”, e ha poi elencato i lavori pubblici che il suo assessorato ha messo in campo. Cameroni (Pd) e Denari (M5S) non hanno apprezzato quella che han chiamato “la celebrazione dei trionfi di Nai, che stridono con la realtà”. Anche Finiguerra ha risposto ad Albetti che in 3 anni e mezzo in realtà non è stato fatto granchè. Granziero (Pd) ha ironizzato sul “consuntivo di Albetti che si è vantato della vasca di accumulo in fondo a via Stignani, un intervento già progettato che doveva essere realizzato nel 2018, la cui realizzazione è quindi in ritardo”. Una novità del Bilancio è la riduzione della aliquota Imu, dall’1,06% allo 0,6 % per gli immobili dati in locazione, ad uso abitazione principale a canone convenzionato, approvata grazie ad un emendamento presentato da Pusterla (Abb. Merita) volta a favorire in questo momento di crisi la possibilità di stipula di contratti con condizioni certe e tutelanti sia per gli affittuari che per i proprietari. Il botta e risposta è continuato ancora a lungo e la conclusione molto prevedibile è stata l’approvazione con i 16 voti della maggioranza e 9 voti contrari della minoranza. (Foto d’archivio)E.G.