ABBIATEGRASSO – Venerdì 24 febbraio nel Teatro Al Corso, l’indiscutibile bravura di Lorenzo Cordara e Andrea Magnelli ha dato vita allo spettacolo “Bianco e Rosso”. Una finzione scenica all’apparenza semplice e comica, ma dal contenuto profondo ed importante. I due attori della pluripremiata compagnia teatrale milanese “Scimmie Nude, teatro d’indagine sull’uomo” hanno condotto il pubblico in un viaggio all’interno dell’animo umano. Facendo proprie le riflessioni dell’etologo Desmond Morris, il direttore artistico Gaddo Bagnoli espone la sua visione della società: “L’attuale scimmia nuda si costringe a celare dietro una corazza di perbenismo e coscienza superficiale i suoi istinti più reconditi e millenari”. Ed ecco l’origine dello spettacolo “Bianco e Rosso”. Cordara e Magnelli interpretano due teatranti legati da un rapporto conflittuale, ma indissolubile, che li costringe a riflettere sulla condizione del rapporto padre-figlio e vittima-carnefice. Inscenando i ruoli più disparati: un padre e un figlio, l’alunno e il maestro, il cadetto e il generale, un ricco e il proprio servo, un imputato e il giudice, il paziente e il medico e infine l’attore e il regista. Le risposte non tarderanno ad arrivare, tra una scena e l’altra, i due comici avranno modo di confrontarsi e capire “chi tiene al guinzaglio l’altro”, sottolineando come il ruolo “di chi decide” e il ruolo “di chi esegue” siano indispensabili e si bilancino a vicenda. Lo spettacolo si presta a più letture, riflettendo ad esempio sulla tematica del padre-padrone, il messaggio che giunge al pubblico è quanto sia necessaria la guida di un genitore per poter crescere in modo adeguato un figlio, permettendogli di vivere una vita piena e insegnandogli i “trucchi del mestiere” per diventare un uomo forte e giusto, senza prevaricarlo ed imporgli la propria versione del mondo. Quanto sia importante non far sviluppare un sentimento di timore e paura nell’altro, che impedisce di vivere serenamente il rapporto genitori-figli e ogni tipo di relazione. Uno spettacolo capace far emozionare e ridere di cuore con la sua comicità non banale. Un’opera di grande portata e riflessione emotiva, in grado di lasciare il segno! Marta De Bernardi