MILANO – Sta diventando virale sulle piazze del web, ma anche in quelle reali, l’appello dei genitori del piccolo Alessandro, affetto da una rara malattia genetica che necessita di un trapianto di midollo per sopravvivere. Alessandro, un bellissimo bambino di un anno e mezzo, è nato e vive a Londra, dove lavorano i suoi genitori italiani, il papà Paolo Montresor, veneto, manager di Unicredit, e la mamma, Cristiana Console, napoletana. Il piccolo non ha finora trovato nei registri mondiali dei donatori alcuna compatibilità con il raro antigene di cui è portatore. La sua vita è appesa a un filo di speranza. E una data, il 30 novembre. Alessandro è infatti affetto da Linfoistiocitosi Emofagocitica, una rara patologia del sistema immunitario che colpisce solo lo 0,002% dei bambini e non lascia speranze se non quella di un trapianto di midollo. E allora in Rete è partita la corsa contro il tempo per trovare un donatore compatibile.
Sulla pagina Facebook dedicata al loro bambino i genitori rivolgono un appello ai donatori e anche ai non donatori, perché con un prelievo di sangue o saliva si possa procedere alla tipizzazione del loro midollo, nella speranza che vi sia qualcuno compatibile con quello di Alessandro. «Chiunque legge può aiutarci, vi prego, non vogliamo perderlo» scrivono su Facebook i genitori. Per i medici, gli restano solo cinque settimane di vita, fino al 30 novembre quindi. Il 24 e 25 ottobre in piazza Angelo Sraffa a Milano dalle 9,30 alle 16,30 e sabato 27 ottobre a Napoli ci sarà una raccolta di campioni di saliva per l’iscrizione nel registro dei donatori. E intanto l’appello corre in Rete, ed è stato rilanciato anche da Gigi D’Alessio, che su Facebook ha invitato tutti a condividere il messaggio dei genitori e ad aiutarli a salvare Alessandro Maria.
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