ABBIATEGRASSO – Un punto all’o.d.g. del Consiglio comunale riguardava la “cessione dei diritti reali sull’area di proprietà comunale di via Brunelleschi a favore di Vodafone Italia s.p.a., approvazione afferente bozza atto notarile. Albetti, assessore ai Lavori Pubblici, ha fatto la cronistoria della concessione dell’area che ospita antenne di telefonia. Il 1° contratto di locazione risale al 2006, seguito da un altro nel 2011 a favore di Vodafone e un altro ancora dal 2014 al 2023. Nel 2016 la Vodafone propone all’Amministrazione comunale, che accetta, di passare dalla locazione al diritto di superficie con 90.000 euro di affittanza per 30 anni. L’Amministrazione Nai invece riapre la trattativa e prima si arriva a 90.000 euro per 25 anni che poi scendono a 20 e poi a 15. Vodafone chiede altri spazi , si teme che acquisendo il diritto di superficie affitti ad altri e che si perda il controllo sul numero di antenne posizionate, il notaio ha tolto le sublocazioni dal contratto ma occorre decidere il da farsi. Il sindaco Nai ha affermato che si tratta di “una trattativa difficile, nelle Commissioni I e II, si è aperto il dibattito, c’è perplessità a concedere il diritto di superficie  con la possibilità di subappaltare a terzi che comporterebbe anche una redditività per Vodafone ma non per il Comune. Propongo di ritirare il punto all’ordine del giorno e riaprire la trattativa con Vodafone”. De Angeli (M5S) ha chiesto che “prima di riaprire la trattativa con Vodafone chiederei di misurare i livelli di inquinamento da elettrosmog, se ci sono controlli e dati certi. Più del contributo economico è importante la salute dei cittadini”. De Marchi (Cambiamo Abb.) a proposito di salute ha elencato dati significativi, “l’80% di persone con alcuni tumori, vive a 500 m da queste antenne che provocano molti danni neurologici, cefalee, insonnia, tumori cerebrali…” Lovati (Nai sindaco) ha ringraziato “Nai e Albetti che hanno ripreso la trattativa con cui già abbiamo guadagnato”.  Il presidente Tagliabue (Nai sindaco) protagonista nella trattativa ha approfondito citando “la legge Gasparri che rende difficile per il Comune dire ‘no’, propongo invece del diritto di superficie solo l’affittanza per poter controllare le antenne”. L’ass. Albetti ha specificato che i controlli spettano ad Arpa. Pusterla (Abbiategrasso Merita) ha ricordato che il punto riguardava solo un atto amministrativo.  Dopo il lungo dibattito si è votato all’unanimità…il ritiro del punto. E.G.