CISLIANO -Si è tenuto lunedì 5 dicembre presso la Biblioteca Civica “Anna Trezzi” il tanto atteso incontro con l’autore bellanese Andrea Vitali, incontro che doveva tenersi lo scorso mese di febbraio, rimandato per ben due volte per impossibilità dell’autore.
Vitali ha dunque presentato non solo il romanzo “La gita in barchetta” pubblicato lo scorso febbraio, ma anche il suo ultimo romanzo “Cos’è mai una firmetta”, oltre a una raccolta di storie natalizie del tutto inedite per l’autore. Il romanzo “Cos’è mai una firmetta”, ambientato come di consuetudine nella sua Bellano, racconta le vicende del perito industriale Augusto che, stanco di vivere a Bellano, vuole a tutti i costi scappare, non prima però della dipartita della zia Tripolina, dalla quale Augusto vorrebbe ereditare lo stabile fatiscente dove risiede per poi venderlo e andarsene per sempre da Bellano.
Augusto, che lavora presso l’azienda metallurgica Bazzi-Vinicio di Lecco, non ha però fatto i conti con il destino che, come accade spesso nelle storie di Vitali, è capace di tirare dei brutti scherzi. La mattina dell’8 febbraio 1956 compare sulla scena del romanzo la figlia del proprietario per cui lavora Augusto, Birce Bazzi, della quale il protagonista si innamorerà immediatamente, convolando a nozze dopo un brevissimo fidanzamento. Birce, astuta come il padre, capisce che il caseggiato mal messo di Augusto potrà rappresentare un’ottima fonte di guadagno, ma per impadronirsene deve prima morire la coriacea zia Tripolina. Non si potrebbe mettere dunque una “firmetta” sul contratto di successione e far passare la proprietà ad Augusto, si chiede più volte Birce? Oltretutto bisognerebbe sfrattare tutti i condomini, compresa la nuova arrivata Gemma, giovane profumiera che si è appena trasferita dalla vicina Colico, della quale Augusto pare essere segretamente innamorato.
Il nuovo romanzo di Vitali, che ha al centro questa nuova coralità rappresentata dal condominio di Augusto, ci permette di capire come l’osservazione del paesaggio da parte dell’autore sia ancora più tagliente e impietosa e tutti i personaggi messi in scena vengono messi a nudo dal cinismo che li divora dall’interno. L’incontro con l’autore si è poi concluso con una breve descrizione dell’inedita raccolta di 13 storie natalizie per grandi e piccini che l’autore ha voluto scrivere per rappresentare al meglio tutte le varie sfaccettature che caratterizzano il mondo del Natale. Giacomo Menescardi