ABBIATEGRASSO – Venerdì 29 ottobre alle 21, la Consulta ha convocato in Castello, oltre ai 13 membri, anche i sindaci dell’abbiatense e i giornalisti. Alle 21.15 la presidente Baietta, constatando che mancava il numero legale, vista la presenza dei sindaci di Morimondo, Ozzero, Vermezzo con Zelo e Gudo, a cui poco dopo si è aggiunto Finiguerra, ha deciso di dare comunque inizio ai lavori. La presidente ha innanzitutto ricordato l’incontro del 30 giugno scorso con i consiglieri regionali, il presidente della Commissione Sanità e i sindaci dell’abbiatense, in cui tutti si erano impegnati a portare avanti le istanze espresse da tempo dal territorio: la riapertura notturna del P.S. e il ripristino di tutti i servizi tolti. “Dopo quel momento privilegiato cos’è successo? Abbiamo inviato all’ass. Moratti la richiesta – ha continuato Baietta – di un incontro per approfondire le nostre esigenze, una richiesta è stata inoltrata anche dal presidente dei sindaci Marelli e dal sindaco Nai. Il Direttore Generale Pavesi ci ha contattati sia nel mese di luglio che in tempi recentissimi per darci assicurazioni in merito a quanto espresso dall’ass. Moratti nella seduta del Consiglio Regionale”. Il sindaco Nai ha aggiunto: “Come sindaco sto continuando il percorso intrapreso da tempo, con interlocutori a livello politico e tecnico con il d.g. dell’Asst ovest milanese Odinolfi e Pavesi. Il territorio dev’essere unito e solidale perché si possa portare a casa il risultato. Lunedì 25 siamo stati chiamati in Regione io e la presidente Baietta, abbiamo parlato con il d.g.. Pavesi, stiamo percorrendo la strada maestra. La richiesta è di un ospedale con tutte le sue funzioni, implementare con una subintensiva e con personale medico adeguato. Il 2° punto all’o.d.g. riguarda le Case di Comunità. Approfitto per dire che il nostro Hub vaccinale in Fiera ha messo in luce le potenzialità del nostro Comune, la sua centralità per il territorio. Questo ci ha portato l’attenzione della Regione. Ora la domanda è: come tenere vive le nostre richieste perché non vengano accantonate? Sono diversi i soggetti che devono operare per il ripristino del nostro ospedale”. I componenti della Consulta hanno iniziato a porre domande tra cui: “Il d.g. Odinolfi è un esecutore e può fare quello che gli viene detto di fare dalla politica, cosa risulta aver previsto?” Gay ha chiesto: “Che cosa è stato detto di preciso negli incontri con il Direttore Generale regionale Pavesi? “Zanaschi: “Il nostro percorso è una battaglia e come in tutte le battaglie occorre schierare un esercito, chi ci portiamo a bordo?”. Nai ha risposto: “L’impressione che ho avuto è che Pavesi ha attenzione per il nostro ospedale. C’è un problema di personale. E’importante sapere la disponibilità del d.g. Odinolfi che ha fatto sapere (vedi diretta Fb dell’Eco in conf. stampa dall’hub vaccinale) che dall’ 1/9 dovrebbero ripartire al Cantù piede diabetico, chirurgia, ambulatori e specialistiche pediatriche, chirurgia vascolare, oculistica e dall’8 novembre l’endoscopia digestiva .Intanto i vaccini anti Covid si fanno presso l’ex Cup”. De Angeli ha fatto notare che Abbiategrasso non è stata mai citata a proposito delle strutture sanitarie e ha aggiunto: “Pavesi ha mostrato attenzione per il Cantù? Solo a parole? Il problema dei medici è un falso problema, dipende dalle condizioni in cui li fai lavorare. La Regione sta facendo di tutto per privilegiare i privati. Attenzione che se chiediamo la Casa di Comunità ci danno solo quella che è una specie di cronicario. Per ora ci sono solo parole, i fatti vanno nella direzione opposta. Trovo sgradevole che l’ass. Moratti non si degni di incontrare 14 sindaci.”. La pres. Baietta le ha risposto: “Si costruisce anche con le parole, perché le parole hanno un valore. L’ass. Gallera diceva che il P.S. non l’avrebbe mai riaperto, Moratti in Consiglio ha detto che l’ospedale col P.S. sarà ripotenziato”. Le è stato ricordato che in Consiglio Regionale, il 28 luglio, la maggioranza ha bocciato una mozione che sollecitava il ripristino del Cantù. Nai a De Angeli: “Condivido l’apprensione e attendo i fatti, non sono disposto a tollerare solo parole. In una riunione on line Ats ha comunicato ai Comuni la possibilità di Case di Comunità hub e più piccole da 2000mq. Vengono considerate innanzitutto le strutture di proprietà del servizio sanitario, terreni ed edifici di proprietà comunale e anche immobili del settore sanitario, quali il Golgi che è stato individuato come ipotesi per Abbiategrasso”. Finiguerra ha posto 3 domande, al presidente Marelli ha chiesto, essendo di nuovo sindaco da poco, se i sindaci sono stati interpellati come previsto dalla normativa e ha affermato: “Le parole non hanno più senso, è un dibattito sterile, dobbiamo pretendere un Piano organizzativo che dica cosa si ha intenzione di fare e le operazioni necessarie per farlo. Con chi continuare la battaglia? Con i cittadini che devono utilizzare i servizi, serve mobilitazione e informazione”. Il sindaco Marelli ha confermato che, a parte la convocazione di Ats per la ricerca di strutture, a cui aveva accennato Nai, da sistemare o costruire con i fondi del PNRR, (ambiti individuati: Motta, Rosate, Gaggiano), non ci sono stati altri incontri anche se previsti dalla legge 23. La sottoscritta Galeazzi, presente come stampa, è intervenuta per relazionare di un incontro in Regione con il manager Pavesi, a cui ha partecipato il 29 luglio scorso in Regione con la presidente di ConfCommercio Losa e la Segretaria Generale Mavellia, grazie ai contatti presi dall’abbiatense Federico Taglietti, che sta perorando la causa del Cantù tramite personali conoscenze. Durante tale incontro il dott. Pavesi ha assicurato il ripotenziamento dell’ospedale, P.S. compreso e ha detto di aver sollecitato il d.g. Odinolfi a fargli pervenire un elenco dettagliato di quanto dev’essere ripristinato. Non avendolo ancora ricevuto, aveva ipotizzato un nuovo incontro a settembre per aggiornamenti. A metà ottobre gli è stata inviata una email per ricordargli quanto convenuto e per chiedere ancora una volta risposte adeguate alle esigenze della popolazione. Sono seguite diverse ipotesi e proposte, l’ennesima richiesta di incontro da parte dei sindaci all’ass. Moratti, un incontro con Odinolfi e possibilmente anche con Pavesi. Palese la delusione dei sindaci presenti che considerano il Cantù una struttura fondamentale per il territorio ma non riscontrano la volontà di risposte adeguate. Finiguerra ha proposto, oltre alla richiesta di incontro, di chiedere all’ass. Moratti di rispettare la delibera regionale che nel 2019 ha deciso la riqualificazione del Cantù. Baietta lo ha incaricato di scrivere tale missiva e ha condiviso la necessità di continuare a chiedere di conoscere programma e tempi di realizzazione, ha annunciato che riconvocherà la Consulta tra un mese. E.G.