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Amaga: cosa dicono i Revisori dei conti

ABBIATEGRASSO – Il sindaco Arrara in conferenza stampa ha dichiarato che associare la parola ‘crisi’ ad Amaga come abbiamo fatto in un titolo è fuorviante e ha creato allarmismo, mentre Amaga è un’azienda sana. In realtà ci siamo limitati a informare della ‘crisi’ di giunta che ha portato l’ass. Squeo a dichiarare di aver rimesso al sindaco la delega alle Partecipate che riguarda Amaga, perché preoccupato della situazione dell’azienda, preoccupazione già esplicitata dopo il controllo analogo e che gli è stata confermata dalla relazione dei Revisori dei conti. Relazione in cui si sollecitano interventi, il periodico monitoraggio dell’elevato indebitamento finanziario, la mancanza di documentazione… Pubblichiamo alcuni passi della lunga relazione: “L’organo di revisione in considerazione degli esiti emergenti dal Rendiconto dell’Esercizio 2015 espone quanto segue: 1 – L’avvio del rinnovato sistema di contabilità a partire dal corrente esercizio 2015 richiede l’esatta imputazione dei residui all’esercizio in cui diventano esigibili i crediti e i debiti. Si sollecita l’Amministrazione a procedere senza indugio nell’ attività di riscossione dei crediti pregressi, accompagnandola a una più efficiente ed efficace gestione di alcune entrate tra le quali quelle relative ai proventi dei beni dell’Ente (con particolare riferimento all’ERP). 2 – In merito alle Società Partecipate, il Collegio richiama quanto espresso dai precedenti Revisori riguardo l’adozione di interventi strutturali, organizzativi e gestionali adottati o da adottare per il riordino ed il risanamento del sistema delle società partecipate e la riforma strutturale dell’intero sistema di erogazione dei servizi pubblici comunali. A tal fine sollecita un costante e periodico monitoraggio del livello assai elevato di indebitamento finanziario netto a breve termine rispetto alle performance economiche conseguite delle società medesime. Si pone l’urgenza di riconsiderare le attività svolte da tali partecipate nell’ambito del rispetto dei vincoli normativi posti anche alla luce della L. 190/2014 e di verificare la capacità di tali società di assicurare non solo l’erogazione dei servizi ma anche la propria continuità aziendale nel medio periodo con gestioni autosufficienti da un punto di vista finanziario…” Riferendosi all’Ente Comune scrivono: “L’Ente non e’ stato in grado di acquisire le note informative asseverate dai revisori di tutte le società partecipate il Collegio dei revisori dell’Ente non è in grado di esprimere un giudizio circa la  corrispondenza tra debiti e crediti reciprocamente iscritti nei rispettivi bilanci: si invita l’ente a richiedere senza indugio la attestazione da parte dei revisori delle società partecipate ai sensi dell’art. 11 c.6 lett. j del Dlgs 118/2011. 7”.  E.G.

 

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