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Allagamenti a Cisliano, il sindaco chiarisce

CISLIANO – Martedì 12 luglio una violenta tromba d’aria si è abbattuta a Cisliano e nel territorio circostante. Come comunicato dall’Amministrazione tramite la pagina Facebook del Comune,  si sono creati problemi in varie parti del paese. In particolare in zona industriale sono state divelte coperture e sono stati sradicati pali della pubblica illuminazione. La Polizia locale era al lavoro con vigili del fuoco e la protezione civile per cercare di ripristinare le condizioni di sicurezza. In un post successivo il sindaco Luca Durè ha voluto chiarire: “A seguito dell’ennesimo episodio di maltempo che ha interessato il nostro comune causando allagamenti in alcune zone dell’abitato occorre fare qualche precisazione.
L’aumento della frequenza di fenomeni temporaleschi come quello verificatosi ieri non ne modifica l’eccezionalità. Stiamo assistendo a fenomeni fuori dall’ordinario e non a comuni acquazzoni estivi.
Va chiarito che la rete fognaria non è comunale bensì di CAP HOLDING che ha l’onere di gestione, di manutenzione e di adeguamento, con ciò non è comunque intenzione dell’amministrazione fare il solito scaricabarile della responsabilità.
Grazie anche all’azione di questa amministrazione, negli ultimi tre anni CAP ha speso circa 2 milioni di euro per il raddoppio del depuratore, il collettamento della frazione Bestazzo ed il collettamento della frazione S. Pietro.
Per risolvere i restanti problemi il primo passo è individuare con precisione le cause: per anni si è parlato di problemi senza avere una diagnosi certa e precisa delle cause degli allagamenti.
E’ stata fatta fare una verifica progettuale della fognatura da cui risulta che i diametro delle tubazioni risultano compatibili con le esigenze delle fognatura stessa. Il depuratore è stato appena adeguato e quindi da una prima analisi risulta che il problema della fognatura di Cisliano sia da ricercare nella non corretta posa in opera delle tubazioni che in molti punti non sono a tenuta: nella stagione estiva, quando la falda acquifera è più alta, l’acqua di falda filtra all’interno delle tubazioni della fognatura andandone a diminuire la portata di circa il 50% e provocando una ridotta capacità funzionale.
Su sollecitazione dell’amministrazione CAP ha avviato una serie di studi per arrivare a una soluzione praticabile in tempi ragionevoli.
La rete fognaria del paese è stata suddivisa in 5 porzioni e per ognuna delle porzioni è in corso un monitoraggio dei flussi in ingresso e in uscita.
Il monitoraggio avrà una durata minima di 12 mesi, in modo da localizzare i punti in cui sono più significative le infiltrazioni nel corso delle varie stagioni e in particolare in quella estiva che è la più critica.
Grazie alla sinergia tra amministrazione e CAP, Cisliano è stato inserito nel ristretto numero di comuni che beneficeranno di un progetto pilota per cui si verificherà la possibilità di intervenire inserendo dei ‘giunti gonfiabili’ che dovrebbero sigillare dall’interno i tubi.
Tale modalità permetterebbe la risoluzione del problema senza causare i gravi disagi che caratterizzerebbero un metodo di lavoro tradizionale che per mesi causerebbe interruzioni della viabilità a causa dell’asportazione del manto stradale.
Terminata la fase di diagnosi e di verifica vi terremo aggiornati con un altro incontro pubblico, nella speranza che questo sia più partecipato di quello tenuto nel mese di febbraio alla presenza del Direttore Generale del CAP al quale avevano partecipato solo 6 cittadini”.

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