ABBIATEGRASSO – Aula consiliare gremita sabato sera, 22 ottobre, per ascoltare Aleida Guevara –figlia del “Che”. Non è la prima volta che Aleida è ospite del circolo dell’Abbiatense-Magentino “Camilo Cienfuegos” coordinato da Carlo Amodeo. L’incontro aveva come tema: Cuba e i segnali “distensivi” di Obama –No al “bloqueo- via gli Usa da Guantanamo.
Al tavolo dei relatori anche la Console di Cuba a Milano e Sergio Marinoni, Presidente Nazionale dell’Associazione di Amicizia Italia-Cuba. Dopo i saluti istituzionali della città di Abbiategrasso portati dal sindaco Arrara, Aleida ha esposto la situazione attuale dell’isola: nonostante la apparente normalizzazione delle relazioni tra Cuba e USA, vengono mantenute misure discriminatorie anche se l’opinione pubblica è convinta del contrario.Il blocco economico, finanziario e commerciale esiste ancora. E’ un blocco che da più di 50 anni costituisce una violazione dei diritti umani.
Ha raccontato quanto ancora il blocco condizioni la vita quotidiana dei cubani perché non esiste uno scambio economico reale su prodotti di prima necessità, come il latte, che prima dell’abbattimento del muro di Berlino veniva acquistato direttamente presso la DDR e ora con oneri pesantissimi addirittura dalla Nuova Zelanda.
Cuba è costretta a passare tramite intermediari (fino a cinque) per acquistare medicinali, che hanno in maggioranza licenza statunitense. Inevitabilmente il prezzo lievita di tre/quattro volte. Ricordiamo inoltre che a Cuba non è ancora consentito importare materie prime per produrre alcuni medicinali. Ciò nonostante, la sanità è una delle grandi conquiste della rivoluzione cubana: il paese è all’avanguardia nell’insegnamento universitario della medicina ed alcuni brevetti cubani sui farmaci sono considerati all’avanguardia (studio sul piede diabetico e sclerosi multipla). Anche per questi è negata la commercializzazione all’estero.
Nonostante le dichiarazioni del presidente Obama, il Congresso degli Stati Uniti non ha abbandonato la politica di chiusura verso Cuba, ci sono ancora ricatti economici anche ad esempio nei confronti di società italiane o comunque europea come la FCA che non ha potuto commercializzare motori di auto con il ricatto di totale chiusura del mercato statunitense.
Cuba ha comunque sempre dimostrato come “un mondo migliore, non solo è possibile ma è necessario” così come è necessaria un’altra America e per questo insieme a Nicaragua, Venezuela, Equador e Bolivia ha creato il progetto ALBA che ha lo scopo di promuovere lo sviluppo delle nazioni per sradicare la povertà, correggere le disuguaglianze sociali e assicurare una crescente qualità di vita per i popoli.
Un esempio recente della collaborazione internazionale che Cuba presta ai popoli in difficoltà, ci viene dal recente passaggio dell’uragano che ha colpito Haiti. Pur essendoci stati gravi danni anche nella Isla Grande, i primi soccorsi ad Haiti sono arrivati da Cuba. Notizia completamente ignorata dalla stampa di casa nostra, che ha parlato esclusivamente di Haiti e della Florida.
Le premesse date dallo sviluppo di scambi nel rispetto della sovranità e della non ingerenza nelle questioni interne di ciascun Paese non si sono ancora concretizzati e il carcere di Guantanamo, dove vengono commesse torture e violazioni dei diritti umani è solo l’esempio più noto dell’ingerenza degli USA a Cuba. Questo territorio è tutt’ora illegalmente occupato dagli statunitensi.
La serata ha avuto momenti più “leggeri” grazie ad Alba Beretta e Ivan Donati con canzoni della tradizione cubana e poesie. In chiusura Aleida ha letto e poi cantato l’ultima strofa dell’Internazionale. Naomi Contiero