ABBIATEGRASSO – Venerdì mattina, per caso, eravamo sul posto, dopo le 9, pochi minuti dopo l’incidente in cui ha perso la vita un cane che si trovava in prossimità del tombino di piazza Marconi, di fronte al bar Aroma caffè. Abbiamo fotografato il luogo e riferito in breve il fatto di cronaca sulla pagina Facebook dell’Eco della città. Un’auto che arrivava da via Annoni l’ha travolto senza poi fermarsi nonostante le urla dei passanti che riferivano subito dopo di un ragazzo che si è lanciato di corsa all’inseguimento per prenderne la targa. Una signora ha raccolto la povera bestiola mentre ancora muoveva la coda e dava segni di vita “mi è spirato tra le braccia, – dice poi sconsolata – la mia giacca bianca è sporca del suo sangue”. Intanto il cane viene posizionato in una cassetta della frutta e spostato ai piedi del muro di fronte al bar. Si è subito scoperto che il cane era molto conosciuto perché gironzolava da solo in centro, più di una persona che ha assistito alla sua tragica fine aveva le lacrime agli occhi e ne parlava con affetto, un cane “indipendente, di buon carattere, che faceva il suo giro quotidiano, approfittando ogni volta che il portone di casa di via Cantù rimaneva aperto, per poi tornarci ed aspettare che si aprisse di nuovo per rincasare”. Intanto erano arrivati sul posto la Polizia Locale e il proprietario. Quando siamo ripassati tempo dopo dal luogo dell’incidente, ancora se ne parlava, abbiamo raccolto altre informazioni e pubblicato in tempo reale il seguente aggiornamento: “Investimento cagnolino piazza Marconi angolo via Annoni: sono state visionate le immagini della telecamera del bar AromaCaffè che hanno mostrato l’auto che ha investito il cane questa mattina. Si tratta di una station wagon grigio scuro metallizzato modello Mondeo o Focus, due vetture recenti molto somiglianti. Non è leggibile la targa. Non è chiaro se le telecamere della Ztl fossero in funzione, forse lo sono solo nei giorni e negli orari in cui è vietato l’accesso”. Le scarne notizie di cronaca pubblicate, intanto, sorprendentemente, hanno scatenato moltissime reazioni e commenti di ogni genere sul web. Il nostro post risulta visto da oltre 14.000 persone che criticano sia il proprietario che non ha custodito il suo cane e l’investitore per omissione di soccorso che, anche in caso di animali, è considerato un reato. Chi dice che forse l’automobilista non si è neanche accorto e chi dice che è impossibile perché anche un sasso fa sobbalzare l’auto. V.T. scrive “Era la mascotte del centro, un bel cagnolino educatissimo… non è giusto che un autista abbia messo fine alla sua esistenza, il proprietario non l’aveva al guinzaglio, era un cane libero… Io m i sono trovato lì, è stato terribile, il proprietario se l’è abbracciato tutto, speriamo che becchino l’autista…” D.S. dice: “Dispiace per il cane e anche per chi guidava, non essersi fermati a verificare i danni, prestare soccorso o chiamare aiuto è indice di inciviltà e indicazione del non meritare la patente di guida. Se al posto del cane ci fosse stata una persona o un bambino il colpevole temo si sarebbe comportato allo stesso modo. Invito tutti i cittadini che hanno visto quanto accaduto o conoscono il proprietario della macchina a rivolgersi alle autorità”. Altri parlano delle telecamere: “Spero che le telecamere lassù tornino utili, ormai è inutile recriminare, ma solo punire”. Nel pomeriggio abbiamo avuto casualmente la possibilità di visionare il filmato della telecamera di un altro esercizio commerciale e di fotografare l’auto che ha investito il cane. Lo abbiamo scritto pubblicando la foto con la targa coperta e specificando che “L’immagine con targa leggibile, prima di pubblicarla, è stata inviata alla comandante della Polizia Locale che approfondirà le indagini”. Infatti ci eravamo premurati innanzitutto di avvisare l’autorità competente, abbiamo offerto la nostra collaborazione, condividendo le informazioni raccolte. Puntualmente, sabato mattina negli esercizi commerciali che avevamo segnalato si sono presentati due agenti di Polizia Locale per continuare le indagini. Intanto i commenti sul web hanno continuato a moltiplicarsi ma anche nei bar e per strada, il povero Rex, il cagnolino di cui è stato postato più volte sia il nome che la foto, è diventato il protagonista di tante conversazioni, tanto da suscitare stupore da parte di chi, pur dicendosi dispiaciuto per l’incidente che, chissà, forse l’automobilista poteva evitare, dice “il recente investimento di una donna o la morte del piccolo Alfie a Londra non ha inspiegabilmente scosso allo stesso modo le coscienze degli abbiatensi”. E.G.