ABBIATEGRASSO – Una lite furiosa è scoppiata nella notte di sabato nei pressi di un pub di via Negri, tra l’Allea e la stazione ferroviaria, in pieno centro. Una lite in un primo tempo riferita tra tre uomini, in realtà forse solo tra due contendenti, culminata con una coltellata al volto di uno di loro e dalla fuga degli altri due. Sul posto è arrivata un’ambulanza della Croce Azzurra che hanno accompagnato il ferito, A.M., un 52enne residente in città, al Pronto Soccorso del “Fornaroli” di Magenta in codice giallo. La vittima, colpito alla mandibola, un taglio superficiale per cui fortunatamente non in pericolo di vita, è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni. Intanto sono state avviate le indagini e i Carabinieri hanno iniziato gli accertamenti, il ferito ha detto di non conoscere il suo aggressore, le indagini hanno portato a identificare il responsabile in un albanese di 23 anni residente a sua volta ad Abbiategrasso e con precedenti di giustizia, la perquisizione nella sua casa il giorno dopo, avrebbe fatto ritrovare l’arma con cui ha accoltellato al volto il 52enne, risultato essere a sua volta un pregiudicato con diversi precedenti. L’ennesimo episodio che fa percepire insicurezza ai cittadini che, soprattutto attraverso i social, chiedono controlli sistematici di notte ma anche di giorno. Chiedono di essere protetti dalle forze dell’ordine, consapevoli della carenza di organico, auspicano l’intervento dell’esercito, memori dell’esperienza temporanea di qualche anno fa quando “veder passare una jeep con militari armati a bordo rassicurava tutti i cittadini tranne chi aveva cattive intenzioni e progettava reati. Visto che il numero di agenti della Polizia Locale e dei Carabinieri non è sufficiente, facciamo tornare i soldati”. Sempre più abbiatensi si dicono favorevoli a questa ipotesi oltre che all’installazione di altre telecamere che però necessitano di essere continuamente monitorate per interventi efficaci che devono essere repentini. E.G.