La sezione Anpi Giovanni Pesce esprime seria preoccupazione per l’apertura, prevista il prossimo 4 settembre, della sede dell’associazione Lealtà e Azione ad Abbiategrasso. Un’associazione che, nascondendosi dietro a innocenti attività culturali, è caratterizzata da una forte connotazione neofascista. Basta fare una semplice ricerca nella rete oppure visitare il profilo Facebook del gruppo per verificare il taglio dei contenuti pubblicati, come l’elogio del fascista Ettore Muti, dal quale aveva preso il nome la Legione che nella guerra civile ha compiuto barbare torture e brutali azioni repressive, o peggio ancora in commenti dei frequentatori che tra un Sieg Heil e un saluto romano non nascondono i loro estremismi.
Solo qualche mese fa gli stessi avevano organizzato tra Rosate e Gaggiano un raduno, chiamato la Festa del Sole, con alcuni dei maggiori esponenti dell’estrema destra e dei politici di Lega Nord e Fratelli d’Italia, oltre a un concerto con alcuni dei principali gruppi skinhead. La due giorni, che si era svolta sotto l’occhio vigile di Digos e Polizia, aveva scatenato le proteste di numerosi associazioni tra le quali l’Anpi Provinciale. Ma non solo. Secondo le ricerche effettuate dall’Osservatorio Democratico sulle Nuove Destre dietro la sigla di Lealtà Azione, che vanta tra i suoi leader Giacomo Pedrazzoli arrestato nel 2004 per duplice tentato omicidio dopo un blitz davanti al centro sociale Conchetta, ci sarebbe il movimento degli Hammerskins, network internazionale ispirato da idee neonaziste nato negli anni Ottanta dopo la scissione con il Ku Klux Klan americano.
Da mesi assistiamo con sempre maggiore frequenza, anche ad Abbiategrasso, ad attacchi ai simboli della Resistenza o alle sedi dei partiti, mentre sulle pagine locali dei social network sono all’ordine del giorno richiami al fascismo e al Duce spesso con riferimenti allo sbarco dei profughi sulle nostre coste e alla loro accoglienza. Elementi che, insieme all’insediamento di associazioni di stampo neofascista in città, non ci lasciano indifferenti e anzi fanno emergere una forte preoccupazione per il futuro politico e sociale di Abbiategrasso.
Una città che dal dopoguerra si è sempre dimostrata accogliente e aperta verso lo “straniero” venuto dal Sud dell’Italia o del Mondo e che ora, cavalcata dagli slogan populisti di Lega e nuove destre, rischia di perdere la sua identità. Confidiamo di non essere gli unici ad aver registrato questa sensazione e soprattutto a sentirci preoccupati dell’aria che tira in città, sperando in una mobilitazione da parte della cittadinanza e delle forze politiche contro eventuali rigurgiti di odio e intolleranza che niente hanno a che fare con la nostra Costituzione figlia della Resistenza.
Per questo motivo Anpi Abbiategrasso invita cittadini, associazioni e partiti a partecipare al presidio antifascista e in difesa dei valori della Costituzione previsto sabato 5 settembre alle 15, in Piazza Marconi ad Abbiategrasso.
Anpi Abbiategrasso sez. Giovanni Pesce