ALBAIRATE – Fortunatamente non è stato un incidente, ma un atto vandalico a buttare giù la colonnina autovelox di Via Marcatutto in questo periodo meno trafficata a causa della chiusura del sottopasso ferroviario. E altrettanto fortunatamente l’autovelox non è stato fatto cadere sulla strada, ma nell’adiacente campo di mais. L’abbattimento, reso facile dalla terra sulla quale poggia il basamento di cemento, è stato compiuto tra sabato 1 luglio e domenica 2. A confermare l’atto vandalico è il comandante della Polizia Locale Davide Losa che assicura “… sentiremo la ditta e poi, a breve, verrà nuovamente installato” a conferma della linea ferma del Comune che vede nelle colonnine un importante mezzo di garanzia per la sicurezza stradale. L’autovelox era stato posizionato pochi mesi fa, insieme ad altri due che si trovano nelle vie di accesso al paese, sia come deterrente della velocità sia per il rilevamento, tramite la lettura delle targhe, delle assicurazioni e delle revisioni scadute e non rinnovate. Circa un mese fa si è aggiunta la quarta colonnina posizionata in Via Donatori del Sangue e segnalata con il cartello di controllo della velocità. La sua installazione, come anche quelle degli altri velox, aveva creato polemiche tra la cittadinanza perché ritenuta uno stratagemma per fare cassa o paradossalmente, come nel caso di quello di Via Donatori del Sangue, un invito alla velocità, velocità che invece prima era inevitabilmente più bassa a causa dei dossi. Ma la maggioranza aveva di fatto tolto i dossi perché rovinati e come deterrente aveva preferito installare la colonnina autovelox anziché trovare altre soluzioni. Va ricordato che l’unica telecamera tuttora in dotazione non è fissa su tutte le colonnine, ma viene installata “a sorpresa”; a volte sulle strade interessate dai velox capita che a controllare la velocità siano direttamente le pattuglie dei vigili urbani. Simona Borgatti