L'eco della città

60 robecchesi alla Marcia per la Pace Perugia-Assisi

ROBECCO S/N – E’ stata un successo la Marcia per Pace Perugia – Assisi 2018, la manifestazione a favore della pace e della solidarietà dei popoli, cui hanno partecipato oltre 100 mila persone, tra queste 60 cittadini di Robecco sul Naviglio.

Domenica 7 ottobre dopo le 9, sotto una pioggia leggera, si è messo in cammino da Perugia un esercito di impermeabili di tutti i colori, tanti le bandiere della pace, tanti gli striscioni con parole e strofe per chiedere un mondo di pace e accoglienza.

A settant’anni dalla firma della Dichiarazione Universale dei diritti umani, a cento anni dalla fine della Prima guerra mondiale, 100 mila persone e 286 fra Comuni, Province e Regioni si sono dati appuntamento alla marcia Perugia – Assisi. Mentre la testa del corteo si avvicinava ad Assisi, alle spalle si snodava un fiume di persone lungo quasi 15 chilometri.

Robecco era presente con le autorità comunali, il gonfalone e 60 partecipanti per fare insieme a tutti i marciatori un altro piccolo tratto della lunga marcia della pace e della fraternità che ci deve vedere impegnati tutti i giorni. “Diciamo basta all’individualismo e alla competizione che ci impediscono di rispondere ai bisogni fondamentali delle persone. Prendiamoci cura di tutti, senza distinzioni, a cominciare dai più vulnerabili”. Questo quanto scritto nell’appello di convocazione della Marcia che poi prosegue: “Rimettiamo al centro della nostra comunità, della nostra società le persone, tutte le persone, la loro dignità e i loro diritti umani fondamentali.

Costruiamo un argine alla violenza diffusa, al razzismo, alle discriminazioni, al bullismo, alle parole dell’odio…Riaffermiamo il dovere umano di assicurare ad ogni persona dignità e rispetto. Riaffermiamo il principio universale di uguaglianza e di giustizia. Riaffermiamo il dovere di proteggere ovunque tutte le persone minacciate da violenze, guerre, persecuzioni, sfruttamento e sistematiche violazioni dei diritti umani!” In tre parole: “Osiamo la fraternità”.

 

 

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