ABBIATEGRASSO – Il Ducato di Abbiate-Grasso (DdiA) e l’Associazione Società degli
Scrittori Latinoamericani ed Europei (Selae) presentano, venerdì 16
novembre alle ore 21 nella Sala Consiliare del Castello Visconteo, l’incontro “4 Profili d’Autrice” della rassegna “2° Profili d’Autori”. Saranno presentate le opere di: Aurelia Menescardi, Luigia Bevilacqua, Erica Regalin e Giulia Brentali. L’evento sarà condotto e presentato
dello scrittore Alessandro De Vecchi. Questa iniziativa è organizzata
dal Ducato di Abbiate-Grasso (DdiA) con il patrocinio: Comune di
Abbiategrasso, e la collaborazione e patrocinio di: Società degli
Scrittori Latinoamericani ed Europei (Selae), Marchesato di Arluno
(MdiA), Association International des Photographes Euro-Latins Paris
(AIPHEL), Pro Loco di Abbiategrasso, Editoriale Julio Araya (Eja),
Libera-Mente (Lm), Sello Italian Music (Sim), Gruppo Abbiatense
Lettori Autori (Galà 108), Azienda Agricola “Manuelina”, Filatelia
Numismatica Valentini e Comunità Cultura e Natura (Ccn). I disegni
delle autrici sul manifesto sono del pittore abbiatense Danilo Radice. Entrata
libera. Conosciamo le quattro autrici: Aurelia Menescardi nasce a Magenta nel 1961 e vive a Sedriano in provincia di Milano, ha pubblicato il suo primo libro di poesie con
fotografie di quadri e viaggi – Il colore dei Pensieri – Con la poesia
Aria inserita nel libro, ha vinto il 1° Premio Culturale Nazionale “La
Scapigliatura – Milano Bohèmienne” 2017 e vincitore assoluto del
torneo Unicamilano 2017 dell’associazione culturale Unicamilano. La
scrittura non è la sua sola passione, ama dipingere a olio, acquarello
e carboncino; per lei i colori e le parole vanno  di pari passo; in
breve tutto quello che esprime sensazioni, sentimenti, emozioni
rientra nelle sue corde. Sul suo sito http://aureastella.simplesite.com/ ha pubblicato anche altri oggetti di sua creazione perché, come Dice Aurelia, ogni forma d’arte è
espressione del nostro essere. Luigia Bevilacqua, nata nel 1944 a Somma Lombardo,
sposata con un figlio. Abita a Robecco ed è pensionata. Da
parecchi anni dipinge quadri ad olio, lavora la creta e scrive per
proprio diletto racconti soprattutto di fantascienza e fantasy. Ha iniziato a scrivere i racconti
quando il comune di Robecco ha lanciato la rassegna di scrittori robecchesi “Il Volto Nascosto della Luna”, “mi sono appassionata anche a questa nuova attività, oltre alla pittura e
devo dire che parecchie volte mentre dipingevo immaginavo nel contesto
del dipinto l’ambientazione per alcuni racconti”. Erica Regalin, nata il 19 ottobre 1998 a Magenta, frequenta il secondo anno della facoltà di Lettere Moderne; fin dalla tenera età ha amato
la letteratura e la poesia. Erica ha iniziato a scrivere saltuariamente i suoi primi componimenti all’età di 14 anni, sviluppando e modificando il suo stile nel tempo. Le poesie tra i 16
e i 18 anni presentano parole desuete, ormai dimenticate, e figure
retoriche dalla difficile comprensione. Gli ultimi componimenti sono complessivamente caratterizzati da un linguaggio più semplice, organizzato a strutturare metafore e similitudini (complesse se decifrabili solo in relazione alla vita biografica dell’autrice).
Molte le poesie d’amore, frequenti la figura della donna ed immagini
naturali funzionali a veicolare il messaggio scelto. La fonte
dell’ispirazione differisce in base al componimento: può pervenire da
un’emozione o da un fatto reale. Erica Regalin si occupa dello spazio
online “Nel dì di Demetra e delle Muse” http://www.feboemuse.blogspot.com, nel quale condivide e commenta componimenti propri o di altri autori, discute dei libri letti e
riporta memorie del passato nelle rubrica “Ricordi rubati”. Novità
2018 è la rubrica “Recensione Monodose”: il libro viene trattato e
discusso in soli sei punti, pensati per dispensare le informazioni
essenziali ad un potenziale lettore. Giulia Brentali (Albairate, Milano, 1998). Questa giovane scrittrice appassionata di letteratura ha pubblicato racconti e romanzi fantasy,
con personaggi veri e inventati, dove emerge sempre l’idea di un mondo
migliore e più giusto. Un scrittrice fresca come una boccata d’aria
che arriva con un spirito di nuove idee e che dà un grande contributo
alla nuova letteratura giovanile italiana. Già l’abbiamo conosciuta in
“Il fiore che veglia su di noi” (2013, auto pubblicato) e in “Pena
capitale” (2015, Apollo Edizioni) i quali ispirano fiducia per un
bellissimo inizio nel mondo della letteratura.