ABBIATEGRASSO – L’incontro da remoto della Consulta di martedì 22 si doveva occupare soprattutto dell’organizzazione di mercoledì 30 al Castello, che prevede un confronto con i consiglieri regionali sulle modifiche in corso della legge 23, per presentare le istanze del territorio e capire come verranno accolte con le nuove normative. La presidente Baietta (Nai sindaco) ha informato di aver previsto dopo una sua introduzione, l’intervento del sindaco Nai, gli interventi dei relatori regionali, poi quelli dei sindaci e infine dei componenti della Consulta. De Angeli (M5S) ha proposto che all’inizio si preveda l’intervento del presidente dei 14 sindaci Marelli. Viene confermata la diretta streaming per permettere di seguire l’incontro a tutti coloro che sono interessati. Dell’incontro quindi si è parlato sì, ma a far discutere è stata la posizione contraria della new entry dott. Vanni Gipponi (Gruppo Misto). La presidente aveva accennato, senza nominarlo “chi esprime legittimamente il proprio pensiero, ma non come Consulta che vuole invece ottenere di riqualificare l’offerta della salute dei cittadini…” Sull’argomento che la presidente pensava di aver liquidato con le prime, scarne dichiarazioni, sono tornati in diversi a cominciare da Barbara De Angeli che ha citato le dichiarazioni di Vanni Gipponi, comparse sui social e sulla stampa, ritenute irrispettose nei confronti degli altri componenti della Consulta. “Se non remiamo nella stessa direzione siamo meno incisivi – ha affermato De Angeli – io non mi sarei mai permessa di definire illuso o in malafede, come ha fatto Gipponi, chi lotta per l’ospedale. La reputo una mancanza di rispetto”. Anche Gay (Pd) ha espresso il suo disappunto per le dichiarazioni che “ci dicono di accontentarci, il dott. Gipponi propone un ospedale che si occupi delle apnee notturne… dichiarazioni fatte in Consulta e scritte su Fb. Se non gli stanno bene gli obiettivi che portiamo avanti, esca dalla Consulta. Chiedo che venga messo a verbale e chiedo ai giornali di parlarne”. Il dott. Montecchio (rappresentante medici di base) a sua volta ha posto delle domande: “Il dott. Gipponi è entrato per ultimo, si è espresso come Consulta o come Gruppo Misto che l’ha indicato? Gli si chieda di chiarire se si è espresso a livello personale e all Gruppo Misto si chieda qual è il suo pensiero”. Finiguerra (Cambiamo Abb.sso), che era assente nell’incontro precedente, venuto a conoscenza delle dichiarazioni di Gipponi ha affermato: “Gipponi dovrebbe dare subito le dimissioni perché delegittima il nostro lavoro. Tema che porteremo anche in consiglio comunale perché è un rappresentante di una parte politica della maggioranza che indebolisce e non poco la nostra azione. Chiedo alla presidente o una smentita categorica del dott. Gipponi o le dimissioni. Chiedo ufficialmente che il 30 si chieda a tutti i consiglieri di dire cos’hanno fatto in Regione per il nostro ospedale, da quando hanno approvato la delibera, perché non sia solo l’ennesima passerella”. Sembrava a questo punto che si fosse tornati a parlare dell’organizzazione dell’incontro di mercoledì 30 quando è intervenuto Francesco Ticozzelli (Forza I.) che ha preso le difese di Gipponi, sostenendo di essere contrario al pensiero unico e che Gipponi “esprime quello che si sente in giro”. La presidente gli ha risposto che “forse si è perso il lavoro fatto negli anni dalla Consulta”. In effetti Ticozzelli ha partecipato forse solo a uno o due incontri negli anni precedente e la sua uscita ha suscitato stupore e stimolato altri interventi come quello di Finiguerra che ha chiesto: “Quindi Ticozzelli è d’accordo con Gipponi? Noi siamo qui invece per riportare i servizi nel nostro ospedale. Chiedo al sindaco Nai qual è l’indirizzo della maggioranza”. Di nuovo la presidente ha cercato di minimizzare e ha chiesto di “collaborare con unità d’intenti, nel nome di una responsabilità civile”. Bambina Lazzaroni (Avo) si è detta d’accordo ma ha dichiarato di essersi sentita pure lei, offesa da Gipponi. Il sindaco Nai, chiamato in causa, ha parlato di “sfaccettature diverse, espresse negli anni, in Consulta” e ha detto di ritenere che “la linea della Consulta è quella della maggioranza dei nominati anche se ci sono 2 o 3 dissidenti”. Gay però ha ribadito che “Gipponi deve smetterla, non può andare in giro a dire cose simili altrimenti il suo posto non è qui. Non sa niente di quello che è stato fatto in 4 anni, se ne parlerà in Consiglio comunale”. A questo punto è sorto un ulteriore problema perché il cons. Comunale Denari (M5S) che assisteva all’incontro ha chiesto di intervenire ma la presidente glielo ha vietato affermando infine: “Questa è una commissione di lavoro e ha un suo stile”. Parole che hanno provocato reazioni da parte di Denari e Finiguerra ed è salita ulteriormente la tensione quando De Angeli, che il 30 non potrà essere presente, ha detto di voler delegare il cons. Denari. Delega non concessa da Baietta. Nai non si ricordava il regolamento e si è riservato di informarsi e anche dopo che la presidente ha salutato e ha abbandonato l’incontro, ritenendo terminata la Consulta, gli altri componenti hanno continuato a discutere. E’ intervenuto anche il cons. Marcantonio Tagliabue (Nai sindaco), presente in qualità di tecnico web, che ha sostenuto che “io avrei dato la parola al cons. Denari ma la presidente ha il diritto di concederla oppure no”. In diversi hanno espresso ulteriormente disagio e malumore prima di chiudere il collegamento. E.G.