VERMEZZO CON ZELO – Intervistiamo Ada Rattaro, capogruppo di Viviamo Vermezzo. Come l’hanno presa i vostri elettori la notizia che il simbolo del gruppo non sarà presente nelle prossime elezioni?
“Dopo l’articolo apparso su questo giornale qualche settimana fa, in cui dichiaravamo che il simbolo Viviamo Vermezzo non sarà presente alle prossime elezioni, abbiamo ricevuto tante domande. L’impegno delle attuali consigliere e di tutto il gruppo che si è creato intorno all’attività di 10 anni di opposizione non svanirà, anche se non sarà un impegno prettamente politico”.
Ad esempio in che cosa continuerete ad esser vicini ai cittadini di Vermezzo con Zelo?
“Certamente continuerà il nostro servizio dello Sportello Lavoro di Viviamo Vermezzo sulla pagina Facebook e al nuovo indirizzo mail: sportellolavoro.vermezzo@gmail.com. Ci ha dato diverse soddisfazioni creare opportunità di lavoro e ricevere dichiarazioni come questa: ‘Nel 2016 ero alla disperata ricerca di un impiego che mi consentisse di utilizzare una laurea in giurisprudenza ed anche 5 anni di esperienza nel settore legale. Dopo mesi di ricerca, colloqui, ecc mia sorella mi dice che a Vermezzo avevano creato questo sportello per aiutare chi fosse alla ricerca di lavoro. Non facendo sfuggire neanche una occasione, puntualmente mandavo la mia candidatura. Facendola in breve, oggi lavoro per uno dei gruppi societari più grandi in Italia nel suo settore e sono entusiasta di quello che faccio. La forza e incisività dello sportello lavoro consiste nel fatto che le persone che vi si dedicano non lo fanno per lavoro e quindi per raggiungere il loro obiettivo, ma lo fanno per dare veramente un servizio civico’ (I.B. zelese)”.
E’ importante per un gruppo, politico e non, riuscire a dare risposte concrete e positive in questi anni. Continuerà con le stesse modalità?
“Sì, il nostro è un impegno collettivo, anzi il merito è soprattutto di chi mi affianca, le mie collaboratrici. Come detto il gruppo rimarrà vivo e attivo sul territorio. Cito solo un’altra lettera di ringraziamenti e lo faccio solo per testimoniare quanto è stato e sarà utile questo strumento: ‘Volevo ringraziare pubblicamente lo Sportello lavoro, gestito da persone con grande forza di volontà e altruismo. Ringrazio Irene Murgia per aver pubblicizzato questo progetto, all’epoca appena nato. Ho risposto ad un annuncio di mio interesse, inviando il curriculum direttamente allo sportello per una candidatura di 6 mesi di stage. Sono stata contattata dal comune di Milano per un primo colloquio in itinere, e a distanza di poco tempo, mi ha chiamata l’azienda per un incontro, la quale dopo un paio di giorni mi ha confermato l’inizio dell’attività. Ad oggi, dopo 6 mesi di stage e 2 anni di apprendistato, ho ottenuto un contratto a tempo indeterminato. Sono certa che senza l’aiuto di Sportello lavoro Vermezzo non avrei trovato così rapidamente questo impiego’ (C. B. zelese)”.
Oltre allo Sportello Lavoro continuerete in qualche altra attività utile per i cittadini e al bene pubblico?
“Continuerà anche l’impegno del nostro gruppo nel Comitato dei Trasporti dei Comuni di Gudo e Vermezzo con Zelo di cui siamo stati tra i primi promotori. Due le sfide: ottenere la tariffa unica integrata, cioè un unico biglietto per Stav+Treno S9+ATM, e un vero collegamento con la stazione ferroviaria di Albairate-Vermezzo”.
Per quanto concerne l’aspetto politico?“Di certo è terminato il nostro ruolo di opposizione che è stato, come è giusto che sia, quello di ‘controllore’ dell’operato della maggioranza; compito che abbiamo svolto senza sosta per 10 anni, unito a tante mozioni, cioè proposte, tutte inesorabilmente bocciate dalla maggioranza. Non ci siamo persi d’animo: l’obiettivo è sempre stato trasparenza e onestà perché i soldi amministrati dal Comune e gli immobili di proprietà comunale sono di tutti noi cittadini.
C’e il rammarico che sono stati 10 anni in cui abbiamo visto il paese fermarsi, anzi arretrare, senza poterlo evitare. 10 anni di proclami, promesse, parole sulla carta e 10 anni di nulla nella realtà. Non aggiungiamo parole ad altre parole, solo non perdiamo la voglia di vedere migliorato il nostro paese”. Luca Cianflone